6 gennaio ’17, l’Epifania insieme ai Re Magi ha portato una buona dose di neve anche a San Salvo, cittadina che riceve solitamente l’onore di essere imbiancata una volta l’anno.
Si parla di disagi, si parla di scuole chiuse o aperte, si parla dell’amministrazione, reputata da alcuni pronta ad ogni evenienza e da altri completamente impreparata. I giorni in cui cade giù questo splendente manto bianco sono tipicamente ricolmi di sentenze, positive o negative che esse siano.
D’altronde anche il politico e oratore romano Cicerone con la frase “Quot capita, tot sententiae” (tante teste, tante opinioni), intendeva delineare una eterogeneità delle opinioni all’interno di un gruppo sociale, qualsiasi esso sia.
Ansia e apprensione sono stati i sentimenti più diffusi in questi giorni anche tra noi studenti, che abbiamo atteso fino a poco fa l'ordinanza di chiusura delle scuole per poter dormire e riposare un giorno in più. Sentimenti, questi, completamente ingiustificati e insensati: questi giorni dovrebbero essere utilizzati per svagarsi e divertirsi con la propria famiglia e i propri amici, per bere una cioccolata calda in uno dei numerosi bar cittadini o per leggere un buon libro vicino al camino scoppiettante.
Cerchiamo di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, anche perché le critiche e le sentenze se ne andranno insieme alla neve che si scioglierà.
Foto di Francesco Celauro