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Elezioni amministrative tra grandi assenti e manovre di "bottega"

Cominciano le manovre elettorali, escono allo scoperto i centristi e SSD, il PD candida Gennaro Luciano

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Grandi manovre pre-elettorali. Fabio Travaglini annuncia la nascita di una unione tra centristi e socialisti (leggi), SSD oggi dichiara di unirsi a loro (leggi).

Il Partito Democratico, sembra che abbia deciso di candidare il suo segretario Gennaro Luciano, che dalle colonne del quotidiano il Centro ha dichiarato alla giornalista Anna Bontempo che venerdì 27 gennaio in un incontro pubblico, sarà ufficializzata la posizione del PD che ha deciso di candidarlo.

Sarà lui il candidato unitario del centro-sinistra?

Il centro-destra, non ha dubbi al riguardo, l'attuale sindaco Tiziana Magnacca, si candiderà a governare San Salvo, per il suo secondo mandato.

L'altro candidato oggi certo è Osvaldo Menna, con le sue due liste civiche.

Un notevole cambio di scena rispetto alle scorse amministrative, ma soprattutto con importanti assenti che ad oggi non hanno ancora preso posizione.

L'avvocato Antonio Cilli candidato sindaco per l'Italia dei Valori nel 2012, e che partecipò alle primarie del centro-sinistra contro Domenico Di Stefano, sembra non abbia alcuna intenzione di tornare a fare politica ed ha usato parole molto dure contro l'attuale classe dirigente del centro-sinistra: "Non ci sono le condizioni di un mio impegno nell'ambito del centro-sinistra. Non si è compiuta una reale opera di rinnovamento all'interno dei partiti che discutono solo ed esclusivamente in occasione delle tornate elettorali. Non ci sono sedi di partito aperte, non ci sono grandi proposte nè un progetto di città, ma soprattutto manca l'unità. Pesano ancora oggi le spaccature, che portarono alla caduta dell'amministrazione Marchese. Qualora tuttavia si dovesse trovare l'unità, sarebbe solo un cartello elettorale, non certo la costruzione di un comune sentire da parte dei gruppi dirigenti e delle varie anime che in questi anni hanno dilaniato il centro-sinistra a San Salvo. I gruppi dirigenti dovrebbero dimettersi in blocco e convocare gli stati generali del centro-sinistra, seppure oramai troppo tardi. Ma è evidente la mancanza di volontà di un reale rinnovamento, per questo ritengo impossibile un mio possibile impegno ad un mero cartello elettorale".

Altro importante assente è Alfonso Di Toro, uno dei più importanti protagonisti della vita politica del centro-sinistra cittadino fino alle amministrative del 2012, da noi interpellato ha voluto esprimersi con poche ma pesanti parole: "Guardando sia a destra che a sinistra, sono senza parole".

Agostino Monteferrante, ex segretario cittadino del Partito Democratico e membro dell'Assemblea Nazionale del PD, ha restituito la tessera del partito all'indomani del referendum costituzionale del dicembre 2016. Fortemente contrario alle posizioni di un partito democratico che votò a favore delle trivelle nel mediterraneo, in quella battaglia si schierò contro, contrario allo sfruttamento dei nostri mari da parte delle grandi multinazionali. Monteferrante si schierò su posizioni contrarie al PD, anche nell'ultimo referendum costituzionale, sostenendo in quella occasione le ragioni del NO, da qui la decisione di lasciare un partito nel quale non si riconosce, essendo lui su posizioni sempre più antieuropeiste. Interpellato su quanto accadrà a San Salvo nei prossimi mesi, seppur restio a lasciare una dichiarazione, ha affermato, "San Salvo? San Salvo, non cambi gli occhi per la coda". 

Tre importanti membri del centro-sinistra locale, non contribuiranno ad una tornata elettorale che vede al momento tre attori principali: Tiziana Magnacca, Osvaldo Menna e Gennaro Luciano.

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