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Se siamo lupi tra lupi

Un fatto di cronaca lascia sgomenta un'intera comunità

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Un fatto di cronaca, ha destabilizzato un'intera comunità. 

Un uomo perbene, un uomo conosciuto per essere una brava persona, ha ucciso per vendetta. E' un atto che ha diviso tutti in due schieramenti, da una parte coloro che "ha fatto bene", dall'altra coloro che "non si può uccidere per farsi giustizia".

Viviamo in una società complessa. Thomas Hobbes un filosofo inglese, nel 1651 scrisse un'opera, il Leviatano. Hobbes partiva dal presupposto che l'uomo nello stato di natura si ritrova ad avere gli stessi diritti di un altro uomo su qualsiasi cosa, e per questo, si trova in una guerra continua Homo Homini Lupus "l'uomo è un lupo divoratore per ogni altro uomo"

Per poter fermare questa guerra continua e poter godere della propria vita, gli uomini stipulano un patto sociale, dotandosi di "regole" (lo stato di diritto).

Cedo parte della mia libertà per vivere in una società in pace.

Cosa è venuto meno dunque in questa storia? Quando Fabio Di Lello, ha smesso di credere nello stato di diritto, ed ha deciso di vendicare la morte di sua moglie con la morte di un'altra persona?

Lo Stato, che dovrebbe garantire le regole di civile convivenza, è il primo ad aver fallito in questa storia. Quando le regole, non sono più riconosciute da chi deve osservarle, è lo Stato ad aver fallito. La civile convivenza, si affida ad una giustizia privata e ciò non può essere giusto.

Cosa sta mancando?

Il web, i social, stanno offrendo sempre più la dimensione di quanto questo vuoto, stia seminando odio, dando voce e spazio a chi valuta sempre più giusta "la legge dell'occhio per occhio, dente per dente", offrendo ai più giovani esempi negativi e diseducativi, sdoganando pratiche delinquenziali. 

Le parole hanno un peso. Lo stesso peso che hanno le parole che mancano in questa storia, le parole delle istituzioni, le parole di chi ci rappresenta ed unisce quale comunità.

Il nostro stato di diritto ha delle enormi carenze e chi se ne deve fare carico, migliorandole, deve assumersi le sue responsabilità.

Noi come cittadini dobbiamo continuare a credere in una società basata sul diritto, affinché non si torni a vivere in un perenne stato di guerra.

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