Nell’ambito di accurate indagini, nella mattinata di sabato 11 marzo, il personale della squadra P.G. della Polizia Stradale di Termoli coaudiuvato da una pattuglia, ed avvalendosi di due Funzionari Tecnici della Direzione Generale Territoriale Sud (Motorizzazione Civile) e di due elettrauti, opportunamente fatti intervenire e nominati Ausiliari di P.G., si portava in San Salvo presso la sede operativa di una importante azienda operante nel settore della logistica e procedeva a verificare i dati registrati dagli apparati cronotachigrafici digitali in dotazione ai veicoli presenti in quel piazzale.
Dall’analisi dei dati effettuata dal Police Controller venivano rilevate anomalie e quindi si procedeva a far ispezionare, mediante smontaggio, il cablaggio dell’apparato cronotachigrafo digitale.
Ne emergeva che il collegamento tra il cronotachigrafo ed il trasmettitore di impulsi, cd. sensore “Kitas”, che deve essere tassativamente senza soluzione di continuità, presentava una interruzione in corrispondenza della quale vi era stato apposto un congegno che fungeva da interruttore. Attraverso l’azionamento di tale interruttore, il conducente del veicolo pesante impediva all’apparato cronotachigrafico di registrare la propria attività lavorativa risultando a riposo pur durante la marcia del mezzo.
L’attività di verifica esperita riguardo ai trattori stradali presenti sul piazzale della ditta consentiva di individuare le manomissioni di cui sopra relativamente a ben sei mezzi e segnatamente venivano smontati e posti in sequestro i relativi interruttori.
Il legale rappresentante della ditta, che vanta un parco di 40 trattori stradali di cui 15 sottoposti a controllo nell'operazione di sabato, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria competente.
Nel corso suddetti dei controlli gli agenti della Polstrada hanno individuato, all'interno del piazzale, un'officina meccanica completamente abusiva e gestita da un operaio risultato non assunto e non in possesso della qualifica di responsabile tecnico. Al titolare della ditta gli agenti hanno anche comminato una sanzione di 5164,33 euro oltre al sequestro ai fini di confisca di tutta l'attrezzatura utilizzata per l'esercizio dell'attività abusiva.