Giungiamo all'ultimo appuntamento con i candidati sindaco per le prossime elezioni amministrative. In questi quattro appuntamenti (Angelo Angelucci - Gennaro Luciano - Tiziana Magnacca), abbiamo incontrato gli uomini e le donne che assurgono alla carica più importante dell'assise civica. Li abbiamo narrati tutti con la stessa logica, scrivendo chi sono stati prima ancora di diventare quel che sono, la famiglia, gli studi, il loro percorso personale e a tratti quello politico, che li ha portati ad essere scelti quali candidati.
Oggi incontriamo l'ultimo in ordine alfabetico dei quattro.
E' Osvaldo Menna il candidato sindaco delle liste civiche San Salvo LavOra, San Salvo E'vViva e Siamo San Salvo.
Osvaldo Menna nasce a San Salvo l'8 novembre 1952, da Adele e Alessio Menna, braccianti agricoli, "mio padre dall'età di sei anni ha lavorato come garzone nelle famiglie che di volta in volta lo ospitavano, fino ai 18 anni".
Osvaldo frequenta i primi due anni dell'istituto industriale, ma decide di lasciare i banchi di scuola per cominciare a lavorare in una falegnameria che cominciava in quegli anni a produrre bancali per la nuova industria sansalvese, poi in Magneti Marelli dove svolse attività sindacale. E' il 1975 quando apre con sua moglie Angela "Old Brown Shoes", uno dei negozi di calzature più importanti di San Salvo, in quello che era il corso principale della città , quando il traffico veicolare attraversava corso Umberto, poi Dimensione calzature su via Grasceta. Furono gli anni in cui Osvaldo costituì l'Associazione PACT (Professionisti Artigiani Commercianti per il Turismo), e nacquero diverse iniziative tese a rivitalizzare il turismo sansalvese, e vennero messi i primi semi di quella che sarebbe diventata la Banca di Credito Cooperativo, con il Comitato promotore della Cassa Rurale e Artigiana.
La sua prima esperienza politica fu nel 1994, quando sostenne la candidatura di Arnaldo Mariotti, che divenne sindaco e vide Osvaldo consigliere. Un'esperienza che lo lascio con l'amaro in bocca per alcune scelte che vennero fatte, e lo allontanarono dalla politica fino al 2002 quando sostenne invece la candidatura a sindaco di Gabriele Marchese con i socialisti, diventando assessore all'anagrafe e all'ambiente. Nel 2004 si candidò alla Provincia di Chieti riportando 1.365 preferenze ed ebbe una delega alla Protezione Civile. Nel 2007 nuova amministrazione Marchese, fu rieletto con 258 preferenze, diventado assessore all'ambiente e alle attività produttive. Fino alla sua defenestrazione il 14 luglio 2009 da parte del sindaco Marchese, che non addusse alcuna motivazione per quell'atto. Il 26 aprile del 2015 fonda il Comitato Civico Cittadino, con cui riinizia la sua attività politica attiva.
Allla domanda cosa ti porta a fare poltica attiva, risponde "L'amore per la mia città , il vedere un vecchio centro in abbandono ed una marina mai decollata a livello turistico". Chi sono le "tue" persone di riferimento? "Mia moglie, che mi supporta e mi sopporta, politicamente invece Mimì Vicoli, colui che fu uno dei promotori dell'avvento della cooperazione a San Salvo".