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Nominati 80 scrutatori a San Salvo, a Vasto radiati 30 Presidenti di seggio per gravi irregolarità

Come si può esprimere il proprio voto alle prossime elezioni amministrative dell'11 giugno

Redazione
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Si scaldano i motori per l'appuntamento elettorale che vedrà recarsi al voto domenica 11 Giugno circa 16 mila cittadini sansalvesi.

Sono stati nominati gli scrutatori chiamati a gestire le operazioni di voto (in allegato), 80 tra uomini e donne, mentre a Vasto scoppia la polemica per la radiazione da parte della Corte d'Appello dell'Aquila per gravi motivi di 30 persone abilitate a svolgere funzioni di presidente di seggio in occasione delle consultazioni elettorali, disponendone la cancellazione dagli elenchi, per le elezioni amministrative del 2016 che videro la vittoria di Francesco Menna a sindaco di Vasto per una manciata di voti (leggi). 

Fondamentale è dunque la chiarezza dell'espressione del voto. Ma come si vota?

Per il rinnovo del Consiglio Comunale nelle città al di sopra dei 15.000 abitanti è possibile esprimere così il proprio voto:

La scheda riporta i nomi e i cognomi dei candidati a sindaco in un apposito rettangolo sotto il quale sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L'elettore può votare:

- per un candidato a sindaco, con un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate (con un segno sul relativo contrassegno); in questo caso il voto è valido sia per il candidato sindaco sia per la lista collegata scelta;

- per un candidato a sindaco e per una lista non collegata: il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata (voto disgiunto);

- per un candidato a sindaco, con un segno sul relativo rettangolo, non segnando alcun contrassegno di lista: il voto è attribuito solo al candidato sindaco; 

- solo per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. Ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale ma queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.

E' quindi possibile (non obbligatorio) nei comuni al di sopra dei 15.000 abitanti esprimere una doppia preferenza di genere, votare quindi per un uomo ed una donna, appartenenti alla stessa lista.

Qualora nessun candidato abbia conseguito la maggioranza assoluta dei voti validi, per l'elezione del sindaco si procede al turno di ballottaggio tra i due candidati più votati, la cui data è stata stabilita nel 25 giugno.

Si ricorda che il certificato elettorale, qualora sia stato smarrito, può essere richiesto presso gli uffici dell'anagrafe in piazza Papa Giovanni XXIII. 

Fonte ANSA

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