Erano 16.662 i sansalvesi che vennero chiamati al voto per le elezioni amministrative nel 2012.
Nel 2012 di questi furono 12.605 (il 75,83%) a recarsi alle urne. Chi vorrà vincere a San Salvo e diventare il prossimo sindaco al primo turno dovrà ottenere ipoteticamente oltre 6 mila voti.
Ma come è composto l'elettorato sansalvese?
Sappiamo che sono circa 1.700 i sansalvesi residenti a San Salvo che però hanno il loro domicilio all'estero e che sono circa 1.000 i cittadini comunitari che avranno diritto al voto residenti a San Salvo (rumeni, polacchi, lituani, francesi, tedeschi e spagnoli).
Dell'elettorato sansalvese, il grosso dell'elettorato è costituito dagli uomini e le donne tra i 40 e i 59 anni che costituisce il 29,9% dell'elettorato (5.994), segue la fascia di età tra i 20 e i 39 anni 25,8% (5.177 votanti attivi), poi ci sono gli over 60 che sono il 24.2% degli aventi diritto al voto (4.848 cittadini).
La nostra città ha una realtà demografica in continua crescita:
Una realtà che ancora oggi accoglie nonostante la crisi economica che è tuttora in atto in Italia.
Fondamentali saranno le scelte future che saranno chiamati a fare i futuri amministratori, la visione di città che proporranno.
Una città che basa ancora oggi la sua economia sull'industria e sul terziario, i cui settori, agricolo e turistico hanno bisogno di strutturarsi, nonostante importanti passi avanti siano stati compiuti dai privati.
L'indice di vecchiaia è in aumento, ci sono 120,8 anziani ogni 100 giovani, aumenta anche l'indice del carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni), che negli ultimi dieci anni è passato da 40,8 a 49,6, ossia ci sono 49,6 individui a carico ogni 100 che lavorano. anche l'indice di ricambio della popolazione attiva negli ultimi dieci anni è notevolmente peggiorato da 90,4 nel 2006 a 122,8 nel 2016, questo dato rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni).
Dati statistici, basati sui numeri che ci raccontano la nostra città , al di là del sentore empatico, che tutte le forze politiche in campo dovranno tener ben presente per valutare ciò che si vuole proporre per farla crescere e continuare ad essere un luogo accogliente ed in crescita come finora si è dimostrata.