In attesa del"D - Day" ("giorno importante, speciale) i candidati sindaci e i candidati consiglieri, stanno facendo a gara, con promesse e progetti che realizzeranno se saranno eletti o rieletti.
Le promesse sono di diversa natura ma quella che tutti cavalcano è "IL LAVORO E L'OCCUPAZIONE".
L'argomento del lavoro e dell'occupazione sono problemi di difficile soluzione, non si possono risolvere con programmi e promesse elettorali.E' necessario ben altro, è urgente attirare gli investimenti, è necessario snellire l'iter burocratico. L'Italia in Europa è uno dei paesi, nel quale per ottenere licenze ed autorizzazioni, sono necessari mesi ed il più delle volte anni:questo sistema scoraggia chi deve investire e di conseguenza non si creano posti di lavoro.
Le promesse elettorali lasciano il tempo che trovano, mi chiedo dove sono tutti i posti di lavoro che promettono?
Sarebbe molto più serio e corretto non fare promesse che non si possono mantenere. Gli elettori non vogliono essere presi in giro ancora una volta.
Non è nè serio e nè corretto illudere i giovani, le donne, i disoccupati, con promesse impossibili da mantenere,soprattutto se fatte da gente, che in cinque anni ha fatto e pensato a ben altro.
L'undici giugno ci recheremo alle urne per esercitare un diritto, con la consapevolezza che tutti i candidati, sindaci e consiglieri non sono santi e di conseguenza non possono fare miracoli.