La notizia è fresca e ufficiale: i 70 migranti verranno accolti nella struttura dell’ex Hotel Miraverde, in Contrada Piana Sant’Angelo, nella zona industriale di San Salvo.
Una struttura che ha creato diverse polemiche,tra i contrari, la direzione del Centro Commerciale Insieme: una decisione imposta dall’alto, senza che la loro opinione fosse ascoltata.
Fin da subito, infatti, come spiega il Presidente del C. C. Insieme, Lorenzo Moschetta, la direzione è rimasta all’oscuro di ogni notizia o informazione, apprendendo il tutto tramite la rete dei giornali locali. Nessuna notizia ufficiale, quindi. La direzione decide, allora, di mandare un telegramma al Prefetto Corona, senza ricevere nessuna risposta.
In questi giorni, il Prefetto ha comunicato in sede di Consiglio comunale che la risoluzione è ufficiale, e che rimarrà questa, a meno che non vi sia un strada diversa da suggerire.
Lorenzo Moschetta, Antonella Marcozzi, Commissione Marketing, e Carmela Cianci, Vice Presidente, parlano a nome di tutti i commercianti del C.C. Insieme: completamente contrari alla decisione del Prefetto Antonio Corona, una sensazione di abbandono totale, avvertita già da tempo. Molte infatti le segnalazioni alle Forze dell’Ordine per l’attività di accattonaggio da tempo presente davanti al Centro Commerciale. La domanda che la direzione si pone è: “Se già da prima, nonostante le numerose segnalazioni, il C. C. Insieme non era tutelato, adesso cosa accadrà?”.
La direzione è pronta ad andare fino in fondo alla questione, annunciando un possibile sciopero fiscale: “Se non abbiamo diritto alla sicurezza, non abbiamo dovere al pagare le tasse regionali e provinciali. ” e aggiunge il Presidente del C.C. Insieme “Si parla di mettere a rischio il lavoro di 300/400 collaboratori dei 40 operatori commerciali che fanno parte del Centro”.