A San Salvo, ieri pomeriggio, una piazza San Nicola gremita dai sansalvesi, dagli ex-parrocchiani di Gessopalena (molti visibilmente commossi) e dai paesani di San Martino sulla Marrucina, hanno accolto con gioia l’insediamento del nuovo parroco don Beniamino Di Renzo (leggi). Alla cerimonia erano presenti i genitori di don Beniamino, don Mario Pagan, don Raimondo Artese (i sacerdoti con cui è chiamato ad essere pastore in questa città), gli altri sacerdoti della diocesi, il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca con gli assessori Tonino Marcello e Maria Travaglini, il sindaco di Gessopalena Andrea Lannutti, il vicesindaco del comune di San Martino sulla Marrucina Mario Zulli. Un grande assente giustificato era Don Michele Carlucci che in questi giorni si trova in India per assistere alla diaconizzazione di due seminaristi indiani a cui aveva assicurato la sua presenza. Padre Bruno ha annunciato il suo incarico in diocesi in virtù di questo suo specifico carisma misssionario. Un ringraziamento unanime è andato Don Giorgio Xavier (sacerdote che dal 1° luglio al 31 agosto 2017 si è occupato della cura pastorale della parrocchia) molto apprezzato da tutti, anche per la sua abitudine domenicale di uscire in corteo dopo la celebrazione eucaristica, sostare e aspettare sulla porta, augurare una buona domenica e salutare tutti con una stretta di mano o un batti cinque ai bambini.
L’Arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, Padre Bruno Forte ha iniziato il discorso di insediamento di don Beniamino rivolgendosi a Don Beniamino e ai suoi nuovi parrocchiani “voi vi coappartenete”. Ha affidato al nuovo parroco quattro mandati: la preghiera incessante, “Don Beniamino è un giovane che prega e di sicuro pregherà per voi”; il rendimento di grazie a Dio per la sua comunità, “Guarda i membri della tua comunità come doni meravigliosi”; l’evangelizzazione “annuncia la novità di una lieta novella sempre giovane e attuale"; ultimo mandato il pescare nel grande mare dell’accoglienza, della guida, dell’accompagnamento comunicando affetto, “la tua vita deve essere una grazia per chi ti incontra”… “Il Signore ti benedica e la Madonna ti accompagni”.
Antonio De Luca, e il sindaco Tiziana Magnacca hanno dato il benvenuto a Don Beniamino nella parrocchia e nella città rendendosi disponibili per una nuova collaborazione per il bene di tutti. Il sindaco nel suo discorso, talora dai toni un po’ criptici, ha anche annunciato di aver firmato in data odierna l’ordinanza per la riapertura e l’ampliamento della chiesa di San Nicola, ultimamente oggetto di scontro di vari soggetti coinvolti nella vicenda.
A conclusione dell’intera celebrazione eucaristica ha preso la parola il nuovo pastore della parrocchia di San Nicola Vescovo.
"E alla fine tocca pure a me! Carissmi! Gesù mi e ci chiama a portare avanti un cammino insieme a Gesù”. “Prendi il largo e gettate le reti per la pesca nella consapevolezza di essere degli strumenti insufficienti”...”Noi sacerdoti non siamo padroni della vostra fede ma collaboratori della vostra gioia”… “Voglio esprimere la mia vicinanza alle persone sole e malate della nostra parrocchie e che presto andrò a trovare ma intanto riportate loro il mio saluto”……”Che Dio Benedica tutti per intercessione di San Nicola e di San Vitale che è il protettore di questa città”.
A fine celebrazione la parrocchia ha offerto un piccolo buffet a tutti i presenti e Don Beniamino Di Renzo ha fatto consegnare, a ricordo di questo giorno un immaginetta con su impressa da un lato l’icona di San Nicola e dall’altra il passo del Vangelo di Luca 5, 4-6; 8; 10.
La celebrazione ha riempito i cuori di tantissime persone che hanno assitito all'evento e sono rimasti fino alla fine nonostante le quasi due ore di celebrazione eucaristica. Tra i tanti momenti belli ce ne sono stati due che in qualche modo sintetizzanno un pò la profondità dell'evento: l'atto di don Beniamino di porgere la santissima Eucarestia innanzitutto a colei che l'ha generato e condotto alla fede e il rintocco delle campane che suonavano a festa e avvolgevano la piazza dopo un grande periodo di assenza.
Foto di Simone Colameo
