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La truffa dei falsi residenti

Oltre 40 le false residenze accertate, perché sono un danno per la collettività?

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Nei primi nove mesi del 2017 sono stati oltre 200 gli accertamenti compiuti ad oggi, dalla Polizia Locale coordinata dal comandante Vincenzo Marchioli, sulle residenze effettive nel comune di San Salvo.

Un danno, le false residenze, che si riversa su tutta la collettività, per comprenderlo basta fare due conti. Un'abitazione considerata come seconda casa di circa 100 mq. paga tra IMU e TASI oltre 1.300 euro l'anno (per i 41 evasori accertati dalla Polizia Locale 53 mila euro l'anno tolti alla comunità per servizi vari).

Altra possibile truffa è quella perpetrata ai danni delle assicurazioni, basti pensare che un residente in Abruzzo paga una media di 505.99 € l'anno per l'RC auto, un cittadino residente in Puglia 670.06 € l'anno, un cittadino residente in Campania 989.91 â‚¬ l'anno, un residente in Molise 531.84 â‚¬ l'anno.

Oltre alle false residenze, molti sono i casi di comodato d'uso gratuito, escamotage utilizzato per aggirare la registrazione dei contratti di affitto. "Gli accertamenti sulle false residenze stanno continuando", afferma il comandante Vincenzo Marchioli "grazie al lavoro attento dei nostri agenti". 

Si consideri che nel 2015 l'ammontare complessivo di evasione registrato al Bilancio Consuntivo era di oltre un milione di euro (leggi).

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