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Il Codacons contro gli autovelox 'imboscati'

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Nel periodi delle vacanze estive si registra ''un'invasione di autovelox'' nelle località turistiche, con i ''comuni di mare di mezza Italia che hanno deciso di fare cassa sulle spalle dei turisti''. E' la protesta lanciata in questi giorni dal Codacons, il coordinamento delle associazioni a tutela dei diritti degli utenti e dei consumatori. Una problematica attuale e calzante anche per quanto riguarda il territorio del Vastese dove i comuni che si affacciano sulla fondovalle Trigno si sono attrezzati per ''fare cassa'', come più volte denunciato, anche recentemente, da queste colonne. ''Le località turistiche di tutta Italia sono state invase in questi giorni da migliaia di autovelox installati, o meglio accuratamente occultati, nelle principali arterie attraversate dai turisti'', si legge nel comunicato diramato dal Codacons. E tra queste arterie percorse dai villeggianti va sicuramente annoverata la SS 650 Trignina, l'importante via di collegamento verso la costa adriatica. ''I comuni che si affacciano sul mare, sembrano aver deciso quest'anno di utilizzare la mano pesante contro chi non rispetta i limiti di velocità. - continua la nota delle associazioni dei consumatori - Il fiorire di apparecchi autovelox sulle litoranee quotidianamente attraversate dai bagnanti registrato in questi giorni di grande afflusso di cittadini in vacanza, fa nascere però il sospetto che più che garantire il rispetto del Codice della Strada, i comuni vogliano far cassa approfittando dell'elevato numero di turisti nelle località di mare''. E in questi giorni di controesodo, durante i quali milioni di automobilisti si metteranno in marcia per rientrare nelle località di dimora abituale, il volume di ''affari'' per chi utilizza le macchinette per il rilevamento elettronico della velocità potrebbero aumentare in maniera esponenziale. ''Prevediamo al rientro dalle ferie una valanga di multe per un importo complessivo stimabile in almeno 50 milioni di euro - afferma infatti il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - se davvero i comuni hanno a cuore la sicurezza degli automobilisti, anziché infestare le strade di autovelox, potrebbero introdurre il tutor, così da sanzionare i veri trasgressori senza tartassare indistintamente tutti i cittadini''.
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