In passato mi sono permesso di far presente all’amministrazione comunale che le strade della nostra città sono spesso alla mercé di maleducati. In modo particolare ho ritenuto utile segnalare che l’isola pedonale, nata sin dal lontano 1987, da tempo non è più dei pedoni ma di auto e moto che l’attraversano in ogni ora del giorno e della notte, festivi compresi,  e durante la bella stagione vi si svolgono gare ciclistiche di cui si rendono protagonisti spericolati adolescenti che nessuno ritiene di dover richiamare al rispetto del prossimo nonostante si siano verificati anche incidenti gravi. Mi sarei augurato che venissero disposti maggiori controlli. Invece stando ai risultati non è stata presa alcuna iniziativa. Infatti la situazione non solo non è migliorata ma è andata sempre peggiorando anche a seguito della riapertura al traffico di un tratto dell’isola pedonale che qualche amministratore ha ritenuto di poterne sperimentare l’utilità per snellire il traffico in alcune ore della giornata. L’esperimento si è trasformato in una comodità per pochi che avrebbero comunque altre possibilità di imboccare via Trignina mentre per i pedoni attraversare quel tratto è diventata impresa non sempre facile perché oltre alle auto e alle moto se ne sono impadroniti giovincelli che indisturbati importunano i passanti anche lanciando bombette. E pare che nonostante le lamentele questo disagio i cittadini siano costretti a subirlo perché gli esercizi commerciali e in particolare quelli che vendono bombette non possono  rinunciare ad incrementare i loro introiti e i giovincelli hanno tutto il diritto di sfogare i loro istinti delinquenziali.  

Ho fatto anche presente a suo tempo che specialmente  durante il passeggio serale non è difficile incontrare amanti degli animali che senza museruola e con il solo guinzaglio portano a spasso i loro cani, a volte anche più di uno, e se lasciano le deiezioni sui marciapiedi molti non se ne preoccupano più di tanto perché nessuno li controlla. Ma non sono solo i marciapiedi di via Roma ad essere sporcati dai cani. Basta farsi un giro per la città per rendersene conto. Se poi i marciapiedi e le strade riescono a farla franca ci sono le aiuole cittadine e in particolare quelle della villa comunale che sono diventate un buon ricettacolo di escrementi.

Qualcuno si chiederà perché si debbono sopportare questi disagi visto che c’è un canile e un’area di sgambamento per i cani e visto che sui palchi al tempo delle elezioni non si lesinano rassicurazioni sulla salvaguardia della tranquillità dei cittadini.

Un vecchio detto proverbiale sempre attuale recita ”passata la festa gabbato lo santo”.

Nonostante la delusione auguro agli amministratori di trascorrere un Natale in pace e serenità e che il 2018 oltre alla felicità che desiderano porti loro anche qualche buon consiglio.