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Osvaldo Menna: ''Gli autovelox imboscati sono illegali''

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SAN SALVO - L'assessore al comune di San Salvo, Osvaldo Menna, in qualità di consigliere provinciale, torna sulla questione degli autovelox sulla fondovalle Trignina SS 650 che sta suscitando tanto clamore. Nei giorni scorsi un organo di stampa locale ha riportato le dichiarazioni del sindaco di uno dei comuni che si affacciano sulla fondovalle. Il primo cittadino ha difeso, in sostanza, l'impiego delle apparecchiature autovelox sull'importante arteria stradale, dichiarando che grazie a tali servizi il numero di incidenti stradali sarebbe diminuito. Su questa questione torna, perché già ne aveva parlato nel corso del consiglio provinciale itinerante ospitato nella sede di Palmoli nei mesi scorsi, il commissario dello Sdi del Chietino, Osvaldo Menna, il quale usa parole inequivocabili, bollando come ''illegali'' i servizi posti in essere con modalità che esulano dalla vigenti disposizioni di legge. ''Ho letto, nei giorni scorsi, le dichiarazioni di alcuni amministratori locali dei comuni che si avvalgono dei servizi autovelox sulla fondovalle Trigno, - spiega il consigliere provinciale - e forse è bene rimarcare, ancora una volta, che un servizio di controllo della velocità effettuato secondo le norme e i criteri imposti dalle leggi vigenti ha una sua utilità sociale, in funzione di limitazione dei comportamenti a rischio, al contrario, una macchinetta autovelox nascosta, imboscata per riprendere un termine usato dalla stampa, come purtroppo spesso si vede sulla fondovalle Trigno, perde tutta la componente deterrente, rimanendo esclusivamente uno strumento per fare cassa, per rimpinguare le casse comunali. E ciò è inaccettabile''. Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni di sorta, chiarissime e condivisibili. ''La repressione dei comportamenti a rischio, come sicuramente è l'alta velocità, - continua Menna - è senza dubbio un efficace strumento che influisce sui parametri di sicurezza stradale, abbassando anche sensibilmente il livello di pericolosità. Se è vero, come sostiene qualcuno, che il numero degli incidenti è diminuito sulla SS 650 in seguito all'utilizzo degli autovelox, ben vengano allora questi servizi, purché siano espletati secondo le disposizioni di legge vigenti''. E rincara decisamente la dose, Osvaldo Menna: ''E' ora di smetterla con il giochetto del vigile nascosto, come un bambino, e con l'autovelox camuffato tra la vegetazione. E' ingiusto nei confronti dei cittadini, soprattutto dei residenti nelle zone del Medio ed Alto Vastese che ogni giorno percorrono la Trignina per recarsi al lavoro. Non carichiamo quelle popolazioni, che sono da ammirare per essere rimaste a vivere nell'entroterra, di un'ulteriore tassa, di un balzello, di un pedaggio illegale, perché di questo si tratta. Inoltre un servizio nascosto non è efficace in termini di sicurezza stradale, perché se l'automobilista non vede la postazione di controllo non diminuisce la velocità''. In chiusura il commissario dello Sdi aggiunge: ''L'ho già detto chiaramente e lo ripeto, gli autovelox non possono essere utilizzati dalle amministrazioni comunali per ripianare i bilanci, questo non è accettabile. Richiamo, in qualità di consigliere provinciale, alle proprie responsabilità e al senso civico e all'oculatezza i sindaci dei comuni che usano questi strumenti. Invito inoltre le autorità preposte ad effettuare delle verifiche sulle modalità di espletamento degli stessi servizi di controllo della velocità, in modo che siano rispettati i dettami legislativi e regolamentari vigenti''.
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