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''Pesce in piazza'', l'iniziativa della Asl contro le malattie cardiovascolari

redazione
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Una Asl che porta in piazza una brigata di chef per invogliare i cittadini a fare prevenzione. E' questo il senso della singolare iniziativa promossa dalla Asl Lanciano-Vasto, che invita la popolazione a prendere parte domani a una grande manifestazione finalizzata alla promozione del consumo di pesce, quello azzurro in particolare, ritenuto un prezioso alleato nella lotta alle malattie cardiovascolari. Le benefiche proprietà sono legate all'azione svolta dagli acidi grassi polinsaturi del tipo Omega 3, che aiutano a tenere a bada colesterolo e trigliceridi, nemici giurati delle arterie perché rappresentano i principali fattori di rischio per infarto e ictus, prima causa di morte delle società occidentali. Ecco allora che il consumo abituale di pesce azzurro rappresenta un'efficace forma di prevenzione, poco costosa e alla portata di tutti, che si scontra però con il luogo comune che gli appiccica addosso l'etichetta di povero e per questo scarsamente gustoso. ''Se ne mangia poco perché ritenuto un prodotto di seconda scelta - esordisce il manager Michele Caporossi - senza sapere che farne a meno vuol dire rinunciare ogni volta a uno spicchio di salute. Ecco, allora, la ragione di questa iniziativa, che mira a richiamare l'attenzione dei cittadini sull'importanza della prevenzione, specie nel campo delle malattie cardiovascolari, con un corretto stile di vita che passa anche attraverso la giusta alimentazione''. La scommessa di salute della Asl, allora, passa per la rivalutazione del pesce azzurro, chiedendo aiuto a chi è del mestiere: così domani scende in campo l'Associazione Cuochi di Villa Santa Maria, capitanata da Domenico Di Nucci, che in piazza Pudente proporrà una degustazione di piatti a base di pesce azzurro a conclusione dell'incontro, in programma dalle ore 10 nel cortile di Palazzo d'Avalos, al quale prenderanno parte esperti di chiara fama nel campo dell'alimentazione. Il ruolo degli Omega 3 nella prevenzione delle malattie cardiovascolari sarà illustrato da: - Natale Frega, preside della facoltà di Agraria dell'Università Politecnica delle Marche, autore delle ricerche che hanno condotto alla commercializzazione di latte addizionato con gli Omega 3; - Silvestro Greco, Commissario nazionale dell'Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare; - Carla Favaro, nutrizionista e giornalista del ''Corriere Salute''. Al termine dell'incontro, quindi, a rubare la scena saranno gli chef dell'Associazione Cuochi di Villa Santa Maria, che allestiranno un buffet ricco di piatti gustosi tutti a base di pesce azzurro, così da offrire una dimostrazione concreta delle prelibatezze che possono essere realizzate utilizzando prodotti ittici ritenuti ingiustamente di serie B. Ma il mondo della ristorazione ha fatto anche di più, perché alcune delle pietanze che saranno offerte domani sono state raccolte in quaderno di ricette realizzato proprio per l'occasione, al fine di insegnare massaie e buongustai i piccoli trucchi da usare in cucina per preparare piatti appetitosi e giusti sotto il profilo nutrizionale. ''La mission di una Asl non può limitarsi alla sfera della diagnosi e della cura - aggiunge Caporossi - perché il bene salute va prima di tutto difeso e conservato attraverso abitudini di vita sane e un corretto regime alimentare. E' importante, a questo fine, incontrare i cittadini, raggiungerli con i messaggi giusti, al fine di fornire loro gli strumenti utili per evitare le malattie, prima ancora che curarle; è evidente che nel caso delle patologie cardiovascolari un discorso del genere diventa ancor più importante, perché ne conosciamo la gravità degli effetti e delle conseguenze. Occorre perciò cogliere al volo le opportunità che arrivano dalla natura, come nel caso del pesce, il cui contenuto in acidi grassi polinsaturi protegge le coronarie e il ritmo cardiaco, grazie all'azione di controllo svolta sui livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, responsabili dei fenomeni di ostruzione che causano poi eventi patologici gravi come ictus e infarto. Molti studi clinici hanno indicato con chiarezza che nei soggetti infartuati trattati con una dieta particolarmente ricca di pesce o olio di pesce si riduce in maniera significativa il numero dei decessi e di nuovi episodi di re-infarto, così come ne hanno tratto giovamento anche i pazienti sottoposti a interventi di angioplastica, procedura chirurgica che permette la riapertura delle arterie occluse. Nasce di qui, allora, la necessità che un'Azienda Sanitaria scenda in piazza per assolvere in modo pieno e totale al proprio ruolo mettendo in campo un'azione di educazione alla salute che può produrre solo risultati positivi''.
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