Ho appreso con molto molto sdegno degli atti di bullismo, avvenuti nei confronti di persone anziane all'interno della villa comunale.
E' chiaro che l'episodio non può e non deve passare inosservato e che coloro che devono tutelare l'incolumità e la tranquillità dei cittadini, se ne facciano carico con molto impegno e molta serietà .
Questi gesti irresponsabili e insani, sono frutto di un' educazione familiare carente e approssimata.Oggi si sceglie di ricorrere al metodo più sbrigativo,dando ai figli tutto quello che chiedono, pur di non sentirli e toglierseli di torno.
Non si può e non si deve addossare solo alla scuola la responsabilità di educare i ragazzi e i giovani al rispetto di tutti (bambini,anziani,diversi etc.).La famiglia è la prima agenzia educativa,tutte le altre, compresa la scuola, aiutano la famiglia in questo difficile compito .E' facile e comodo scaricare le proprie responsabilità sugli altri.
E' necessario e opportuno rinunciare un pò alle molteplici distrazioni della nostra vita quotidiana(cellulari P.C.TV etc.) e dedicare più attenzione ai figli,spiegando loro che alla base del vivere civile e umano non si deve prescindere dal rispetto e l'amore verso il diverso,l'anziano il portatore di handicap e dei soggetti più deboli della società .
Se non siamo più in grado di fare questo, è indice che il decadentismo sociale morale e civile ci ha sopraffatto e non sarà facile recuperare quei valori che sono fondamentali nel rapporto umano tra le persone.
E' altrettanto necessario un impegno maggiore da parte delle istituzioni e non lasciare correre come se niente fosse accaduto.I cittadini chiedono e confidano in un diritto sacrosanto: la salvaguardia della loro incolumità in ogni luogo della città .
A.Dragani