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“Musulmani e cristiani hanno molti punti in comune”

Se ne è parlato durante l’incontro dei Focolarini alla chiesa San Paolo a Vasto

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Il 24 e il 25 aprile, la parrocchia San Paolo di Vasto ha ospitato il Mariapoli, l'appuntamento annuale più caratteristico del Movimento dei Focolari.

Durante la giornata conclusiva il dottor Luciano Ferrone, uno degli esponenti territoriali di spicco del movimento- laico cattolico, ha presentato l’evento e ha riportato l’esperienza vissuta con Abdel Hamid, un musulmano che risiede a Vasto, a Castel Gandolfo (RM) dal 19 al 22 aprile scorso, 4 giorni dedicati al dialogo tra cristiani e musulmani insieme.

“Sono partito con un amico e sono tornato con un fratello. Solitamente nei confronti dei musulmani si possono avere questi atteggiamenti: rifiuto, tolleranza e accettazione. Io ero uno di quelli che semplicemente accettava ma perché non conosceva. A Castel Gandolfo ho avuto l’occasione di ascoltare teologi musulmani di alta spiritualità che mi hanno dimostrato tante affinità con il cristianesimo. Se si entra nell’ottica che i musulmani sono degli uomini come noi e che hanno solo il colore della pelle diversa dalla nostra e che meritano tutto il nostro rispetto si superano tutte le barriere. Loro hanno una sensibilità particolare e si accorgono quando sono accolti e quando invece, si nutrono dei pregiudizi nei loro confronti. In fondo hanno la stessa sensibilità che avremmo anche noi se andassimo a vivere in un paese straniero fondamentalmente ostile. Quando riusciamo a entrare in comunione con loro avvengono dei miracoli. In questi giorni mi hanno raccontato di un musulmano la cui moglie aveva avuto problemi seri di salute ed è dovuta restare ricoverata in ospedale per quasi 6 mesi. In quel periodo hanno potuto affidare i figli a una famiglia cristiana teramana con cui aveva instaurato un vero rapporto di amicizia e di fratellanza”

Il dialogo tra cristiani e musulmani è un tema che a Vasto si sta portando avanti da diverso tempo. Anche la figlia del dottor Ferrone, la dottoressa Benedetta Ferrone ha sempre avuto a cuore questo processo di integrazione e già in sede di tesi di laurea, nel 2013, è entrata nel team del dialogo interreligioso con don Giangranco Travaglini, attuale sacerdote della chiesa di San Giuseppe a Vasto, ed esponenti di religione musulmana, valdese e buddista. Grazie a queste circostanze Luciano ebbe modo di conoscere Abdel Hamid.

 

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