Sono state 368 le ditte che hanno partecipato alla gara per l'affidamento dei lavori di riqualificazione dell’ex caserma dei carabinieri in corso Garibaldi. L’appalto è stato aggiudicato alla ditta “F.lli Stile srl” di Nocera Inferiore con un ribasso del 24 % sull’importo a base d’asta pari a 177 mila euro. L’importo complessivo di aggiudicazione è quindi pari a 135 mila euro.
Il progetto dell’architetto Virginio Di Pierro, prevede la realizzazione di una struttura per fini sociali a servizio della città, nello specifico, una struttura a servizio della comunità con studi medici/ambulatori ed una ampia sala multifunzionale al piano terra. "Visto il pessimo stato di conservazione dell'immobile e l'impossibilità di ristrutturarlo", afferma Di Pierro, "si è optato per la ricostruzione fedele della facciata principale su corso Garibaldi". Attualmente l'edificio è in uno stato di degrado e versa, in generale, in condizioni fatiscenti ed in stato di abbandono da parecchio tempo. L'adeguamento sismico richiederebbe un esborso economico superiore rispetto alla demolizione e ricostruzione. "La scelta progettuale", continua Di Pierro, " è stata quella di prevedere la demolizione dell’intero edificio e la sua totale ricostruzione, riutilizzando sulla facciata principale i materiali da recuperare in corso della sua demolizione. I materiali andranno catalogati, ripuliti e accatastati in cantiere prima di poterli riutilizzare sulla facciata di Corso Garibaldi. In ogni caso la facciata andrebbe realizzata mantenendo le caratteristiche ed i particolari (marcapiani, cornicioni, lesene e lavorazioni) della facciata esistente utilizzando gli stessi mattoni".
L’ex caserma, già di proprietà della Provincia di Chieti acquisita con un accordo di programma di ecoristoro con Terna “ospiterà servizi destinati alle mamme e all’infanzia avendo l’ambizione di trasformarla in una casa della maternità e della socialità” ha affermato il sindaco Tiziana Magnacca. Al piano terra sarà ubicata una sala multiuso predisposta per essere utilizzata anche da persone con handicap motorio e studi medici. Il Comune, infatti, è proprietario dell'immobile con il vincolo dell'uso pubblico e delle finalità di carattere sociale, escludendo ogni interesse di carattere carattere commerciale e speculativo.