Spett/le Redazione di San Salvo.net
Avvalendomi dell’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948 che stabilisce che “il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell’agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale” chiedo la rettifica del contenuto degli articoli pubblicati in data 16/07/2018 sulla vostra piattaforma .
“STOP A SERATE E MANIFESTAZIONI A SAN SALVO MARINA pubblicato alle ore 16.39”
Nell’articolo si sostiene che venerdì 13 luglio 2018 “si è verificato l’ennesimo episodio in cui la turista Patrizia Oriente è intervenuta chiamando le forze dell’ordine a bloccare una serata di uno stabilimento balneare. E’ stata annullata di conseguenza la serata in programma sabato 21 giugno in un altro stabilimento di San salvo”
A tal proposito si fa presente che in tale data non ero presente a San Salvo e pertanto se i carabinieri sono stati allertati sicuramente non è dipeso da mia volontà. Evidentemente la chiamata è stata effettuata da altra persona disturbata dal volume eccessivo e/o dalla durata dell’evento. Non mi spiego, inoltre, come sia stato possibile annullare la serata del 21 giugno in uno stabilimento balneare se tale data era antecedente a quella del 13 luglio 2018 e a quella del 25 giugno, date di pubblicazione di n.2 ordinanze cautelari del Tar Pescara che hanno accolto istanze richieste dalla sottoscritta e dall’intero condominio Villaggio Helios, ritenendo, per l’ennesima volta, illegittimi gli atti emessi dall’Amministrazione Comunale di San Salvo.
Sempre nello stesso articolo si sostiene “Pare, infatti, che la turista non gradisca musica di qualsiasi genere oltre la mezzanotte costringendo le attività che insistono sulla costa a rinunciare o eventualmente a chiudere anticipatamente le serate organizzate”
A tal proposito si fa presente che la sottoscritta ed il Condominio Villaggio Helios hanno chiesto semplicemente al Giudice Amministrativo di far rispettare una LEGGE Nazionale, una LEGGE Regionale ed la D.G.R della Regione Abruzzo n°770/2011/P che non vietano la musica ed il divertimento ma li regolano e che vengono sistematicamente violate dall’Amministrazione Comunale di San Salvo.
Sempre lo stesso articolo si conclude con una domanda “La stagione turistica di San Salvo marina dipende da una sola persona?”
A tal proposito si fa presente che non è solo la sottoscritta a chiedere il rispetto delle leggi e della D.G.R della Regione Abruzzo n°770/2011/P e sicuramente ci sono anche molti cittadini e turisti silenziosi che vorrebbero anche loro chiedere il rispetto delle regole ed il contemperamento degli interessi ma che probabilmente non conoscono le regole civili del processo amministrativo che permette, grazie al cielo, anche ad un singolo cittadino di annullare atti illegittimi emessi dalle Pubbliche amministrazioni .
“UNA CITTA’ INTERA MOBILITATA PER DIRE “NO” ALLO STOP DELLA MUSICA” pubblicato alle ore 23,53.
Nell’articolo si fa presente che “ Balneatori, operatori turistici, cittadini tutti riuniti sotto casa della turista Patrizia Oriente che da anni sta svolgendo una battaglia legale contro il Comune di San Salvo, presentando continui ricorsi al Tar, al fine di far chiudere entro mezzanotte le manifestazioni dell'estate sansalvese perchè secondo lei "troppo rumorose"”.
A tal proposito ribadisco che non è assolutamente intenzione della sottoscritta e dei condomini del Villaggio Helios voler distruggere l’economia del posto ma siamo stati costretti a ricorrere alle vie legali a causa delle palesi violazioni della legge e dal persistente rifiuto di trovare una mediazione tra il riposo ed il divertimento con l’Amministrazione e qualche operatore turistico.
Per concludere si invita questa redazione ad approfondire nomi, date, circostanze, fonti e documentazione onde evitare facili campagne denigratorie nei confronti della sottoscritta descritta solo come un capro espiatorio rispetto alle illegittime decisioni della Amministrazione Comunale che ben avrebbe potuto assumere decisioni politiche e amministrative più corrette e rispettose della legge.
Con articoli come quello per cui si chiede la rettifica si rischia di fomentare un clima di odio del tutto gratuito ed infondato per cui, per motivi di sicurezza ed incolumità propria e dei propri familiari, la sottoscritta chiede di non vedere più pubblicato il proprio nome.
Nel ringraziarvi per la disponibilità porgo distinti saluti.
Architetto Patrizia Oriente