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Morte di Sergio Marchionne: il cordoglio di Confartigianato Imprese Abruzzo

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Un manager di fama internazionale, a volte discusso per le sue scelte, un uomo pragmatico, dedito al lavoro e che ha sempre portato l’Abruzzo nel cuore”. Così il presidente di Confartigianato Imprese Abruzzo, Giancarlo Di Blasio, e il presidente di ConfartigianatoCommercio, Massimiliano Pisani, ricordano Sergio Marchionne, l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, scomparso prematuramente questa mattina, in una clinica di Zurigo, all’età di 66 anni.

L’ex dirigente, originario di Chieti, lascia un grande vuoto anche per i rappresentanti di Confartigianato Imprese Abruzzo, che esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla sua famiglia per l’enorme perdita.

Un manager di levatura globale, estremamente serio, con un attaccamento alla nostra terra e ai nostri valori, dimostrato difendendo le aziende abruzzesi e ampliando gli stabilimenti della Sevel, che occupa 6.200 dipendenti in modo diretto, oltre all’indotto di innumerevoli aziende artigianali e commerciali, che portano complessivamente gli occupati a circa 10.000 persone, famiglie che non hanno perso il lavoro, al contrario di quanto accaduto in altre città e nazioni in seguito al processo di globalizzazione di Fca. Ma il suo ruolo non si fermava qui – continuano Di Blasio e Pisani- perché lui aveva una marcia in più, amava la nostra regione e infatti non era difficile incontrarlo nella sua Chieti o a passeggio per le vie di Pescara”.

Gli esponenti di Confartigianato aggiungono: “Ricorderemo sempre il suo sorriso e la sua espressione fiera, quando parlava delle eccellenze artigiane abruzzesi, della professionalità delle nostre aziende e della nostra dedizione al lavoro. Marchionne è un autentico esempio di quelle che sono le caratteristiche di un vero abruzzese ‘forte e gentile’”.

Di Blasio e Pisani ritengono che la nostra regione debba rendere merito a un uomo di tale levatura e umanità, e chiedono al governatore della regione Abruzzo, e ai sindaci di Pescara e di Chieti, di attivarsi immediatamente per intitolare a Sergio Marchionne strade e luoghi pubblici. “Sarebbe un piccolo ma importante gesto di stima e di affetto – concludono gli esponenti di Confartigianato – nei confronti di un uomo e di  un manager che tutto il pianeta ci ha invidiato”.

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