“ANCHE TU SEI UNA PERSONA SPECIALE E AVRO' CURA DI TE”.Questo devo dire ai detenuti, perché è un messaggio diretto di Dio.
Mi sono ricordato tutte le parole del profeta Isaia: “Tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo (Is 43,4)”. Queste due cose devo dire che la vita è bella anche con le difficoltà che ci possono essere e che ognuno di noi è speciale, unico, irripetibile, il nostro nome è scritto nel Cielo ed è il vocabolo più bello che Dio ha nel suo cuore.
Il Signore ha cura di ognuno di noi, come questo ragazzo che ha scritto la sua promessa d'amore alla ragazza sul lenzuolo sopra un ponte stradale.
Poi entrando in carcere un detenuto mi dice: “Padre, un sacerdote in un'altro carcere mi ha detto una frase che ho scritto nella mia cella ed ogni giorno la ripeto: “Non farti vincere dal male, ma ogni giorno vinci il male con il bene”.
Poi i miei occhi vanno sugli orologi vecchi e appesi in alto sui lunghi corridoi separati solo dalle porte con le sbarre, e vedo che questi orologi sono tutti fermi ad orari diversi. Ho pensato tra me e me: “Qui il tempo è fermo, non passa mai!”.
E' vero c'è un tempo esteriore della clessidra: un tempo ciclico che scorre, ma anche un tempo qualitativo, soggettivo ed interiore che ha la durata che gli diamo.
Noi diamo valore al nostro tempo ed è un dono che possiamo utilizzarlo per fare il bene, per fare il male o per sprecarlo solamente.
Ognuno di noi è un potenziale santo o un potenziale delinquente, Dio ci ha dato due strumenti grandissimi che dobbiamo usare con grande responsabilità: la nostra volontà e la nostra libertà.
Dio davanti a ciascuno di noi s'inginocchia e s'inchina (non come fanno i mafiosi davanti ai boss o alle processioni dei santi o della Madonna) ed ha un profondissimo rispetto della nostra dignità di essere Suoi figli.
Siamo liberi, liberi, liberi, ma responsabili, responsabili, responsabili. Le nostre mani possono suonare Chopin o ammazzare una persona. Le nostre mani possono benedire, accarezzare oppure strangolare e menare ad una persona...sono le stesse mani che possono fare questo.
Dio è impotente (Lui che è onnipotente su ogni cosa, ma non sulla scelta di ogni persona). Si è impotente , si fa piccolo, si fa debole e senza forza, quasi non è più Dio davanti alla nostra volontà e la nostra libertà.
Se ci penso un'attimo a questo, mi fa impazzire. Questo è il mistero di ciascun uomo. Davanti a Dio siamo tutti peccatori, non ci sono i giusti e gli ingiusti, i bravi e i cattivi, gli agnelli e i lupi, ma siamo tutti ingiusti davanti a questo Dio Giusto: morto innocente per noi sulla croce.
Quando penso alle ingiustizie che ci possono essere nei tribunali umani, negli scandali della chiesa e nella corruzione dei politici...mi viene un moto d'ira...poi respiro profondamente e penso a cosa serve arrabbiarsi? Fà male alla salute dell'anima e del corpo.
Io posso fare la mia parte, non quella di sentirmi giusto, ma quella di riconoscermi ogni giorno peccatore ed imparare proprio dai peccatori la strada per il Regno dei Cieli. Amen (fra Emiliano Antenucci)