Miglioramento scolastico significa anche tecnologia e innovazione. "Il coding e il pensiero computazionale rappresentano strumenti per rendere gli alunni protagonisti attivi e consapevoli nell'utilizzo del digitale e la scuola deve essere il veicolo per permettere loro la conoscenza di questo strumento". E' così che il dirigente scolastico della Nuova Direzione Didattica, Concetta Delle Donne, ha aperto la conferenza stampa di presentazione dell'appuntamento che si terrà domani venerdì 26 ottobre al Salone della Parrocchia Santa Maria del Sabato Santo, dalle ore 16.30. Una giornata i cui protagonisti saranno gli alunni e gli insegnanti di sei scuole primarie di Vasto, San Salvo e Monteodorisio-Cupello che, guidati dai rispettivi team digitali, mostreranno le attività innovative svolte in classe, a conclusione della Settimana Europea del Coding.
Alla conferenza erano presenti i dirigenti scolastici Concetta Delle Donne, Maria Pia Di Carlo, Sandra Di Gregorio, Annarosa Costantini, Marina Gigante, Vincenzo Parente, il presidente di Rati (Rete di Abruzzesi per il Talento e l’innovazione) Giovanni Di Fonzo e l’assessore alla pubblica istruzione Anna Bosco. L'idea è quella di imparare giocando, unendo l'attività ludica all'esperienza scientifica.
"Domani sarà l'occasione per mostrare concretamente alle famiglie cosa si fa nelle scuole, specificando che il coding fa parte dell'attività didattica a tutti gli effetti", continua Delle Donne, "Le competenze digitali sono necessarie per permettere agli studenti di oggi di diventare adulti consapevoli a pieno titolo del mondo digitale di domani".
Insieme alle attività degli studenti, l’incontro di domani vedrà protagonisti due testimoni prestigiosi dei temi oggetto dell’iniziativa: l’intervento del giovane talento Luca Muratore (ingegnere del software all’IIT di Genova) e la chiusura dei lavori affidata ad Alessandro Obino (fondatore di un software house e autore, tra gli altri scritti, di "Risorse-Umani 4.0").
"Il coding permette lo sviluppo della capacità di lavorare in team, capacità di programmazione insieme a quella di problem solving", sostiene la dirigente Maria Pia Di Carlo, "non sono capacità scontate e sono particolarmente richieste nel mondo del lavoro. L’utilizzo scorretto delle tecnologie sta portando oggi l'individuo all’isolamento e la scuola ha la funzione di insegnare a gestire questo strumento". "Questo progetto è ammirevole perché dà uno sguardo all'Europa e qualifica il nostro territorio", afferma l'assessore Anna Bosco, "Il digitale fa parte del presente ed è importante creare per i giovani un bagaglio non solo di consumo passivo della tecnologia ma di consumo creativo". Giovanni Di Fonzo, a conclusione della conferenza stampa, sottolinea come il coding migliori i livelli di apprendimento e di quanto sia importante supportare il lavoro dei docenti che si trovano a dover affrontare il cambiamento.