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“Volete che i vostri figli stiano con i demoni o con i santi?”

Le riflessioni di don Aldo Buonaiuto del 21 ottobre presso la parrocchia di san Nicola sul fenomeno “Halloween”

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Il 21 ottobre scorso, don Aldo Buonaiuto, collaboratore di don Oreste Benzi, esorcista, animatore generale del Servizio AntiSette,  è intervenuto come testimone della carità di “Gerico in festa 2018” presso il salone parrocchiale di San Nicola. Gli ultimi dieci minuti dell’intervento li ha dedicati al fenomeno di Halloween.

Don Oreste Benzi, prima di morire, diede a don Ando Buonaiuto un incarico specifico nell’ambito antisette e quindi anche del fenomeno Halloween: “Noi cristiani non dovremmo definire Halloween come una festa perché per noi cattolici è la festa di Ognissanti, la festa più bella dopo quella della Madonna e di Gesù, fatta non di fantasmi ma di persone realmente esistite che hanno fatto la storia e si sono prodigati per il loro prossimo, dei veri modelli di vita.”

Tra la notte del 31 ottobre e il 1 novembre i satanisti festeggiano il loro capodanno, il grande “Sabba”. Ottobre e novembre sono i periodi degli adescamenti per le sette sataniche. Il numero verde 800 228866 creato nel 2002 per aiutare le vittime delle organizzazioni settarie in questi giorni impazzisce.

Halloween non appartiene alla nostra cultura, è un’altra cosa. Treak or treat non era dolcetto o scherzetto ma offerta o maledizione. Era questa la tradizione dei druidi che andavano di casa in casa e chiedendo ai contadini “Se volete che il principe delle tenebre non distrugga la vostra semina e arrivare alla prossima stagione dovete dare la vostra offerta altrimenti scenderà su di voi la maledizione”. In seguito, con l'emigrazione, questo fenomeno si è spostato negli Stati Uniti dove nel tempo è ricomparso di nuovo come una festicciola che è diventata un grande business.  

Ma accanto all’apparente e soltanto innocua carnevalata che fa fare business si possono avvicinare poi realtà settarie direttamente legate al fenomeno dell’ occultismo, della magia nera, della stregoneria, dello spiritismo per accalappiare adepti.

La festa di Ognissanti prima si celebrava il 13 maggio ma poi, nell’ottavo secolo papa Gregorio III l’ha spostata al primo novembre proprio per contrastare una superstizione dilagante legata alla teoria che il mondo dei vivi entrava in contatto con il regno dei morti e l'arrivo del regno di Satana.

È un fenomeno che è poi ricomparso negli ultimi 30 anni e in maniera preponderante qui In Italia negli ultimi 15 anni. E sembra che per molti genitori se i figli non si travestono da zombie, facce incidentate che grondano sangue, ragni, serpenti e simili succeda chissà cosa. Molti dicono “Ma è per esorcizzare la morte, ma cosa vuoi esorcizzare”.

Ha tuonato don Aldo “spero che ci siano dei commercianti cattolici che dicano “io nel mio negozio non metto nessun oggetto che ricorda Halloween”, e i cattolici "se li vedo non ci entro in quel negozio”.

Don Oreste Benzi in uno dei suoi ultimi articoli in merito a questo fenomeno fondamentalmente anglosassone, rivolgendosi ai genitori, scriveva “Volete che i vostri figli stiano con i demoni o con i volti meravigliosi dei santi?”.

Sono gli adulti che devono proporre delle alternative all’insegna della festività di Ognissanti che è quella che appartiene alla nostra cultura. Bisogna avere un sano coraggio e orgoglio cristiano a creare una serata alternativa dove si danza e si canta nel nome dei santi. Questa sì che sarebbe una serata trasgressiva.

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