Tragica fine, oggi pomeriggio, per un giovane di San Severo, Massimo Marino, 33 anni di età, nome che va ad aggiornare un lungo e carico di dolore elenco di 'morti bianche'. Marino, titolare di una ditta che si occupa della dismissione di macchinari ferrosi, stava lavorando - con alcuni colleghi - all'interno di un opificio in disuso, in viale Europa a Gissi, fino a qualche anno fa sede del Pastificio 'Colantonio snc'. Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Vasto, intervenuti sul posto assieme al personale della Medicina del Lavoro della Asl Lanciano-Vasto, l'uomo, mentre lavorava per distaccare un macchinario in ferro da un muro dell'edificio (erano da poco passate le 3 del pomeriggio) sarebbe stato schiacciato dallo stesso. Le sue urla di disperazione hanno richiamato l'attenzione dei suoi colleghi che hanno immediatamente dato l'allarme. Trasferito d'urgenza all'ospedale 'San Pio da Pietrelcina', Marino è spirato intorno alle 17.30. 'Politrauma da schiacciamento', il freddo referto medico che 'etichetta' questa ennesima tragedia sul lavoro. La salma di Massimo Marino è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria. La notizia della morte, diffusasi rapidamente in Puglia, ha sconvolto familiari, amici e conoscenti della giovane vittima.