A cosa servono dei seminari esperienziali sulla scrittura di sé?
Nelle ricerche scientifiche sulla scrittura e il benessere “si è rilevato che già la semplice denominazione verbale di un’emozione ha effetti positivi sul vissuto relativo all’esperienza in questione e sull’esperienza di sé in generale” (Schwartz, 1990; Pennebaker, Chung, 2007, Solano, 2007). Questi dati, che appaiono già molto significativi, aprono ad un’interessante domanda: che cos’è il ‘Sé’?
“Differenti prospettive teoriche concordano su un punto: ci sono almeno due fondamentali sfaccettature del Sè: l’‘Io’, un soggettivo e implicito senso del sé, agente causale e pensante, e il ‘me’, un senso del sé oggettivo ed esplicito, con peculiarità e caratteristiche uniche e riconoscibili, rappresenta l’idea che una persona ha di se stessa” (Mammarella, Di Domenico, 2011).
Nello scrivere, più che nella conversazione, queste due ‘sfaccettature’ si trovano a interagire tra loro. In particolare nella scrittura autobiografica, ‘Io’ e ‘me’ vengono riflessi nei ruoli del protagonista, agente causale di ogni storia raccontabile, con ‘desideri’ e ‘obiettivi’ propri, che si sviluppano generando una trama, …come avviene anche in un film; e del narratore: personaggio riconoscibile dalla sua ‘voce’, a volte personificato, ubiquitario al racconto, che lo esplicita e lo oggettivizza.
Rielaborando l’esperienza personale queste due parti, che compongono il Sé, vengono riunificate sotto gli occhi e nella mente dello scrittore: la persona reale che affida le vicende del protagonista alla voce del narratore.
Rispetto la componente rielaborativa insista nello scrivere, gli studi condotti sulla memoria autobiografica (Mammarella, Di Domenico, 2011) la mettono in relazione all’abilità, presente in ognuno di noi, di “creare una storia della vita personale”. Questa creazione “richiede competenze linguistiche e narrative”, che possono essere esercitate, stimolate, sviluppate.
Avere la possibilità di sfogliare ‘l’album dei propri ricordi’ vuol dire avere l’opportunità di convertire delle immagini (è questa la materia prima di ogni ricordo), delle scene, delle esperienze, in parole. Ripercorre memorie - arricchirle di dettagli e sensazioni, collegarle tra loro, colorarle, conferirgli una profondità ed un significato più ampio - è già creare una storia.
E’ già narrare.
Nei “Seminari di narrazione autobiografica” potrai trovare uno spazio dedicato in cui ‘mettere su carta’ le tue emozioni presenti e passate. Potrai trovare un tempo in cui dar voce e ‘rileggere’, nel presente, una storia che merita di poter proseguire.
Giovedì 29 novembre all’Herzog ristobook caffè letterario c’è un posto anche per te!
Info e prenotazioni al 338.9866874.