Domani, domenica 18 novembre, prendiamoci tutti qualche minuto per rallentare il ritmo della nostra vita. Fermiamoci a riflettere. Avverto la necessità di un momento di doveroso ricordo da dedicare alle vittime degli incidenti stradali e ai loro familiari.
Una opportunità suggerita dall'Onu: nel 2005 ha proclamato che nella terza domenica di novembre si celebri nel mondo la giornata per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti.
Il mio primo pensiero alle vittime sansalvesi prematuramente scomparse. Al grande vuoto che hanno lasciato e al dolore che hanno provocato alle loro persone più care.
Mi sento di invitare tutti a una preghiera comune. Non solo per le loro anime e per il conforto di chi è restato, ma soprattutto perché tutti noi si cambi il nostro rapporto con la strada.
La sicurezza stradale deve passare con il contributo di tutti per una comune assunzione di responsabilità.
I dati degli incidenti stradali ci ammoniscono su una circostanza che spesso dimentichiamo: uno dei principali nemici della sicurezza stradale è la distrazione che deriva dall’uso scorretto di telefoni cellulari e smartphone e da nuovi strumenti elettronici di bordo che ci distraggono dalla guida.
A tutti l’invito alla prudenza e al rispetto delle regole, partendo dai più piccoli.
L’Amministrazione Comunale proseguirà con il suo progetto di educazione stradale partendo dalle scuole. Lo scorso anno scolastico l’assessore alla Sicurezza Fabio Raspa ha istituito un percorso ludico-formativo con gli studenti di San Salvo. I nostri agenti della Polizia Locale si sono recati a scuola per spiegare il corretto comportamento da tenere in strada e in auto. Il nostro obiettivo è quello di formare i più giovani alle basilari regole di comportamento stradale per essere i portavoce di legalità per sensibilizzare in famiglia gli adulti.
In base ai dati ISTAT, nel 2017 gli incidenti imputabili alla guida distratta sono quasi 36 mila, pari a circa il 16% degli incidenti stradali con feriti. Per i giovani poi l’incidente costituisce la principale causa di morte - nel 2017, secondo i dati Istat, gli under 24 che hanno perso la vita sulle nostre strade sono stati 417.