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Piattaforma programmatica del Comitato Protrignina Abruzzo e Molise

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Il nostro documento si muove in un contesto internazionale molto attuale , le grandi polemiche dei gilet gialli di Francia sono una punta di un malessere sempre più diffuso delle zone rurali contro le metropoli globalizzate, la loro protesta si incardina su una pressione fiscale ormai insopportabile e l’aumento dell’accise sulla benzina e sul diesel che sta bloccando la Francia è più in generale una protesta contro la politica fiscale vista come una minaccia al potere d'acquisto che aumenta le diseguaglianze e colpisce sempre i soliti.
Volendo calare nella situazione regionale abbiamo delle priorità e delle tematiche sulle quali chiediamo condivisione e supporto nelle future attività sindacali e politiche della categoria..
Oltre alcune modifiche del Codice della Strada ormai ineludibili( abolizione del 126 bis e eliminazione art. 17 della legge 689/81 che raddoppia i verbali in caso di ricorso al Prefetto) che essendo di competenza legislativa parlamentare enunciamo soltanto, abbiamo delle tematiche specifiche di carattere local e comunque di competenza regionale che vogliamo diventi parte integrante del programma del candidato a cui daremo sostegno:
1) Impegno forte per avviare il raddoppio della Fondo Valle Trigno <strada statale 650> principale arteria sulla direzionale del corridoio Tirreno - Adriatico, che parte da San Salvo e finisce ad Isernia, in subordine illuminazione pubblica agli svincoli, creazioni di rampe di accesso più ampie e lunghe, aree di sosta e di fermata per autobus di linea .
2) Dotare le strade principali di barriere salva motociclista e reti protettive contro gli animali selvatici , cinghiali, cervi, daini eccetera.
3)Creazione di un fondo ,prelevando dall'incasso della tassa bollo, per il risarcimento danni materiali e personali da cinghiali ed animali selvatici con una forma diretta senza lungaggini giudiziarie e/o legali, a condizione che il singolo abbia diritto poiche' in regola con il pagamento.
3) Avviare nel prossimo biennio una campagna di abbattimento totale ed assoluto degli ungulati e di altri animali selvatici perché attualmente essi sono troppi e tanti e oltre i danni materiali e fisici degli automobilisti , stanno producendo indirettamente anche un abbandono dei territori montani e collinari ed anche delle coltivazioni agricole.
4) Iniziare un modo nuovo di trattare noi automobilisti con servizi celeri ed immediati, meno onerosi, trasformare in parole povere l'intera galassia dei passaggi di proprieta', rinnovi di patente, cambio di targhe veloce, immediato e ridotto di oneri economici come avviene in molti stati esteri europei.
5) Far restare carico del servizio sanitario regionale le spese per il rinnovo delle patenti alle commissioni speciali.. Questa procedura e' prevista per chi vuole rinnovare la patente presso la commissione, che viene rinnovata per max 2 anni, deve oltre a pagare le normali tasse per il rinnovo ovvero € 16.00 e € 10.20, si aggiunge € 18,59 per la commissione. A questi oneri bisogna aggiungere altri € 84.00 per il ticket sanitario che altrimenti usufruirebbero dell’esenzione per patologia. Inoltre le date disponibili per le sedi periferiche di Lanciano e Vasto sono rare e quindi il più delle volte si è costretti ad andare a Chieti. Inoltre, anche se non pertinente con le elezioni regionali, non si capisce il motivo dell’esistenza di questa commissione, registrano solo ed esclusivamente quello che trovano scritto sui referti medici, cosa che possono fare tranquillamente i medici preposti nei vari distretti sanitari al rinnovo patenti. Con la carenza dei medici negli ospedali e nei pronto soccorso si potrebbero mettere tutti questi “luminari”.
6)Premesso che nel trasporto pubblico locale (TPL)ci sono da anni dei tentativi di innovazione che hanno trovato forse la strada migliore con il D.leg.vo 422 del 97 (cosidetta legge Burlando)ispirato alla separazione delle funzioni di indirizzo, programmazione e controllo da quelle di gestione e alla trasformazione verso un modello di “ concorrenza per il mercato” che è rimasto in gran parte lettera morta. Solo in anni più recenti, la forte contrazione delle risorse pubbliche ha comportato una spinta forzosa verso una razionalizzazione del servizio, anche nella considerazione della commistione gomma e ferro che tanto beneficio potrebbe produrre nella nostra Regione Abruzzo. Calando nella nostra situazione regionale dove la creazione di TUA ha realmente accentrato più società pubbliche come la Sangritana, Nuova Cerella eccetera doveva far avvicinare l’Abruzzo a Roma senza dimenticare gli utenti delle zone interne oppure senza strumentalizzare e prostrare il personale. Molto si sperava in un incremento vero degli nuovi occupati ed un consolidamento del personale esistente invece nulla di tutto questo è stato fatto. Proprio negli ultimi giorni la questione Cerella può essere considerata la “cartina di tornasole” del fallimento gestionale della politica nel settore del TPL . Vedere i nostri dipendenti, lavoratori che hanno trascorso un Natale senza la mensilità di Novembre e senza tredicesima ci fa pensare che a livello manageriale ed amministrativo certi personaggi sarebbe meglio che andassero a fare altri mestieri, più consono alle qualifiche e competenze proprie. La cura trovata oltre che intempestiva ad oggi i soldi in tasca ai lavoratori non sono stati messi, ci sembra alquanto inopportuna , contabilmente parlando, che si usino i soldi della ricapitalizzazione da parte di TUA , considerato apporto mezzi propri e in quanto tale di carattere straordinario, per i pagamenti di gestione corrente, cioè i salari dei lavoratori. Si plaude all’ingresso dei privati nel Consiglio di Amministrazione come quel benefico interscambio di competenze e conoscenze purchè non stiano in “mero silenzo” si facciano sentire nelle scelte strategiche aziendali future. Vogliamo che i rappresentanti dei lavoratori siano fecondi e grandi propulsori di consigli , di indicazioni e di collaborazioni per organizzare la vita del trasporto pubblico locale che per ordini di bilancio , è bene ricordarlo, rappresenta la seconda voce di spesa della Regione Abruzzo.

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