Non abbiamo lanciato nessuno spauracchio. Riteniamo solo che il dato demografico emerso è un dato che non deve essere sottovalutato. Natalità che diminuisce e mortalità che aumenta è segno di un invecchiamento della popolazione e di un mancato rinnovo generazionale a causa di una fascia d’età che, per motivi lavorativi e/o per mancanza di servizi ed opportunità, non sceglie più San Salvo per continuare la sua vita personale e non sceglie più San Salvo per costruirne una nuova. Questo è quanto si legge dai dati demografici. Questo è quanto riportiamo. Se a questo poi ci aggiungiamo che il centrodestra fa dell’accoglienza e dell’integrazione chi figli e chi figliastri, il dato non può certo essere positivo.
Come è suo solito fare inoltre il centrodestra a San Salvo sposta l’ago del discorso sempre altrove e sempre paragonando – solo quando però le conviene farlo – San Salvo ad altre città limitrofe e questa volta lo fa allargandosi all’intero Abruzzo e addirittura all’Italia tutta. Un’amministrazione che si adagia sui dati regionali e nazionali, che nasconde e non analizza dati che andrebbero semplicemente analizzati, è un’amministrazione incurante del futuro e dello sviluppo della propria città. San Salvo, a differenza di città limitrofe, è una città che come già detto (ma ogni volta le cose al centrodestra vanno ribadite perché legge tutto ma risponde a solo quello che le conviene) è una città a vocazione industriale (San Salvo vede la presenza non solo di due importanti aziende quali la Denso e la Pilkington, ma anche di altre importanti realtà industriali), a vocazione turistica (ma su questo purtroppo il centrodestra nulla ha fatto. Si adagia ancora sulla vendita dell’ex particella 18 che a furia di continue aste pubbliche il Comune di San Salvo arriverà a regalarla) e dove l’agricoltura di certo non manca (un settore questo ignoto però al centrodestra).
Riteniamo pertanto che la decrescita della popolazione sia un campanello d’allarme da non sottovalutare. Staticità amministrativa, scarse attrattive, mancanza di sicurezza, disagio sociale, servizi scadenti, programmazione futura assente, politiche sull’accoglienza e sull’integrazione che riteniamo errate e discriminatorie fanno di San Salvo una città che inizia a veder scendere il numero degli abitanti. Il centrodestra è ora che inizi a guardare ai problemi della città e si avvii verso una politica risolutiva dove baci, abbracci, selfie e comunicati stampa non risolvono le vere e reali problematiche della città.