Domenica 10 febbraio si vota in Abruzzo per eleggere il nuovo presidente e il Consiglio regionale. Urne aperte dalle 7 alle 23 con inizio dello spoglio subito dopo la chiusura dei seggi. Per la presidenza della Regione è sfida a quattro. Il centrodestra si presenta in coalizione a sostegno di Marco Marsilio, senatore di Fratelli d'Italia; per il centrosinistra candidato governatore è l'ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini; il MoVimento 5 Stelle corre da solo con la candidata Sara Marcozzi, consigliera regionale d'opposizione uscente; CasaPound si presenta con Stefano Flajani.
Infrastrutture, autostrade, sanità , Tav, trivelle, identità regionale i temi più dibattuti in questa campagna elettorale caratterizzata anche da un'aspra polemica sulle frequenti visite di ministri e leader di partito.
La questione della concessione e lo stato di salute delle autostrade abruzzesi, A24 e A25, hanno tenuto banco soprattutto sul fronte pentastellato. Critico il candidato di centrodestra Marsilio per il quale il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli "soffre di amnesia" in merito ai fondi previsti per la messa in sicurezza. Di nazionalizzazione delle due arterie ha parlato il candidato di CasaPound che, dal canto suo, come slogan rivendica la paternità della frase 'prima gli italiani' "nato con noi a Milano nel 2014, a una manifestazione".
Poi le infrastrutture. In primo piano la Tav, no quella della Val di Susa ma per la linea ferroviaria Roma-Pescara. "Ci vogliono più di quattro ore", dicono i 5Stelle che lanciano la priorità sulla tratta. Bene, dice il candidato di centrodestra Marsilio, ma dov'è - afferma - il documento che la certifica? Marsilio punta poi sulla ricostruzione per gli eventi 2016-2017, la prima cosa di cui si occuperà in caso di elezione: "Nel Teramano solo 30 istruttorie mentre le famiglie stanno ancora fuori dalle loro case".
Altro tema clou il lavoro. Il candidato di centrosinistra, Giovanni Legnini, ha presentato un 'Pacchetto' prevedendo interventi da 110 milioni di euro perché "l'Abruzzo torni a essere una regione "dei giovani e per i giovani". La candidata 5 Stelle Sara Marcozzi ha messo a punto un piano Marshall del lavoro per "rimettere in moto i Fondi europei e creare sviluppo", insieme a un "piano del turismo".
Crescita, lavoro e sicurezza gli obiettivi programmatici nel piano del candidato del centrodestra Marco Marsilio insieme a valorizzazione del made in Abruzzo e difesa del territorio.
Le elezioni di domenica prossima anticipano la scadenza naturale dopo le dimissioni ad agosto scorso dell'ex governatore del Pd, Luciano D'Alfonso, eletto senatore alle Politiche del 4 marzo. Chiamati alle urne 1.211.204 elettori, di cui 591.635 di sesso maschile e 619.569 di sesso femminile, distribuiti sulle 1.633 sezioni istituite nei 305 comuni dell'Abruzzo. Voteranno per la prima volta, al compimento del 18/o anno di età , circa 11.730 elettori.