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Lettera al direttivo del Circolo Tennis

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Qui di seguito la lettera inviata al direttivo Del circolo tennis ed al Sindaco di San Salvo. Non avendo affisso una copia in bacheca come da mia richiesta, mi vedo costretto a diffondere il comunicato. E' sconcertante, ma questa è la situazione in cui versa la struttura sportiva della marina di San Salvo, nonostante l'Assessore continui a ribadire che tutto procede regolarmente al direttivo del circolo Tennis Al direttivo del circolo Tennis E p.c. Al sindaco di San Salvo E p.c. a tutti i soci (da affiggere in bacheca) Spett.le direttivo In qualità di socio dell'associazione sportiva dilettantistica circolo tennis San Salvo, dopo numerosi mesi di un vostro assoluto immobilismo sono costretto a denunciare le vostre mancanze: Mancata risposta a soci che in più occasioni vi hanno formulato per iscritto delle richieste ben precise; Bilancio consuntivo 2006 bocciato dall'assemblea dei soci; Mancata convocazione dell'assemblea dei soci prevista dallo Statuto che all'art. 6 recita: ''L'assemblea generale ordinaria si riunisce una volta all'anno entro il mese di Gennaio per la discussione e l'approvazione dell'attività sociale. Nomina il presidente, il consiglio direttivo, i revisori dei conti, approva i bilanci e da le direttive per l'attività futura''; Mancato rinnovo della convenzione per la gestione degli impianti sportivi con il Comune di San Salvo; Mancanza di verbali dei consigli direttivi; Mancanza del collegio dei revisori previsto dall'art.13 dello Statuto; Mancanza di un rappresentante dell'amministrazione comunale all'interno del consiglio direttivo, come previsto dall'art.8 dello Statuto; Pagamenti del canone trimestrale da versare al Comune, non effettuato per quasi tre anni (eseguito solo dopo una mia richiesta all'amministrazione). Nonostante tutto avete trovato il coraggio di diffondere un comunicato (senza firma e senza indicazione della delibera) nel quale applicate un aumento dell'iscrizione annuale, passando da 30 euro a 50 euro. Considero questo atteggiamento di una gravità inaudita, che evidenzia una totale mancanza di rispetto per tutti i soci, sia per coloro che hanno chiaramente manifestato la loro disapprovazione, che per quelli che non trovano il coraggio di parlare apertamente perché temono le ritorsioni di ''qualcuno''. Fortunatamente viviamo ancora in un paese libero e democratico, per questo non credo di pretendere troppo se chiedo che siano rispettate le regole.Vi scrivo come socio e come cittadino, ricordandovi che state gestendo una struttura pubblica che per definizione appartiene a tutti. Quindi né voi né nessun altro può credere di stare al di sopra della legge. Concludo precisando che non si tratta di un attacco personale, rendendomi conto delle vostre difficoltà, ma il problema va affrontato una volta per tutti. Probabilmente la maggior parte delle responsabilità non sono vostre ma di altri, allora lo si dica chiaramente e pubblicamente perché tutti sappiano come in realtà vengono gestite le strutture pubbliche. Ho dovuto intraprendere questa iniziativa perché non posso più far finta di non vedere, perché essendo socio sono in parte responsabile e complice di quello che succede. Vi invito a darmi una risposta esaudiente nel termine di 10 giorni dal ricevimento della presente, altrimenti mi vedrete costretto ad intraprendere gli opportuni provvedimenti, rivolgendomi agli organi competenti. Spero ci sia un vostro riscontro che mi impedisca di intraprendere strade che potrebbero far ricadere su di voi responsabilità che probabilmente sono di altri. San Salvo 11 Febbraio 2008 In fede Vito Evangelista
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