Dopo avere letto il comunicato stampa di Gabriele Marchese sulla polizia municipale del Comune di San Salvo, è d’obbligo fargli notare alcune cose che forse gli sono (volutamente) sfuggite.
La situazione disastrosa che l’Amministrazione Magnacca ha trovata, rispetto alla Polizia municipale, è quella che aveva lasciato lui da sindaco, dopo essere stato sfiduciato dai suoi amici forse anche perché non era riuscito, tra le tante cose non fatte, a risolvere un problema che aveva gestito per ben 9 anni e che lo aveva portato a sfiduciare l’allora comandante e a nominarne un altro, durato meno di un anno.
Gli vogliamo ricordare che il motivo per cui l’allora comandante Del Sindaco è stato reintegrato, dopo che questa Amministrazione, assumendomene la responsabilità, l’aveva licenziato, a differenza sua che l’aveva mantenuto in servizio, è conseguente al fatto che si è dovuto eseguire una sentenza del Consiglio di Stato che ha condannato il Comune a reintegrarlo.
Quanto poi all’organico per il quale, secondo Marchese l’Amministrazione non avrebbe fatto niente, dovrebbe dire ciò che ha fatto lui riducendolo al lumicino, mentre gli sfugge che durante questi anni in cui non era possibile bandire concorsi, è stata fatta una mobilità portando a San Salvo colui che ha ricoperto la carica di comandante per alcuni anni, Vincenzo Marchioli.
Inoltre sono state stabilizzate due posizioni di vigili urbani, e di recente sono stati banditi due posti che andranno ad incrementare l’organico della nostra città.
Quindi ben 5 posti in più, rispetto a ciò che era l’organico ereditato da lui!
Si spera che queste notizie, delle quali dovrebbe essere a conoscenza, possano compensare la sua “amnesia“ e ricordargli quanta responsabilità ha avuto per la delicatissima vicenda della quale egli parla come se fosse un estraneo, pensando che l’assenza dalle vicende politiche locali lo abbia affrancato dai tanti gravissimi errori commessi da lui, che l’Amministrazione Magnacca ha dovuto riparare.