Settembre porta bene ai manager delle Asl abruzzesi. La nuova giunta regionale d'Abruzzo, quella del cambiamento, infatti ha aumentato loro gli stipendi di 34mila euro. Un direttore generale di una nostra Asl, ieri, guadagnava all'circa 115.000 euro. Oggi, invece, con una botta sola, arriva a 149.000 euro, come i prezzi del supermercato che finiscono sempre con un "9".
Ma non finisce qui. Di conseguenza, verranno rivisti verso l'alto i compensi dei direttori amministrativi e sanitari, che si vedranno anche loro aumentare di una bella cifra il loro stipendio non proprio da fame, diciamo altri 30mila per uno, euro più euro meno. E ancora: i manager avranno la possibilità di far salire ancora i loro stipendi fino al 20% in più come premialità .
Facendo due conti, l'aumento degli stipendi per Asl, con in più il premio del 20%, è di 170mila euro che, moltiplicato per il numero delle quattro Asl, fanno 680mila euro all'anno complessivamente.
680.000 euro alla faccia dei cittadini abruzzesi!
Com'è possibile, con una sanità allo sbando, ancora in piano di rientro, con le difficoltà di bilancio che si riscontrano annualmente, con i cittadini che pagano i ticket per una prestazione per cui devono attendere mesi, se non anche un anno e forse più, aumentare gli stipendi dei manager di 680.000? Come è possibile decurtare il fondo sanitario di 680.000 euro all'anno per aumentare gli stipendi dei direttori, quando ci sono migliaia di cittadini che devono ricorrere ai privati per le loro cure, o addirittura rinunciarvi?
Perché si aumentano gli stipendi ai manager mentre si chiudono i reparti, si tagliano i posti letto, non si nominano i primari e non si assumono medici e infermieri?
E poi, perché un manager di una Asl abruzzese, tra le più piccole d'Italia con circa 300mila abitanti, debba guadagnare tanto quanto un manager di 5/600mila abitanti, come in Toscana, Puglia, Lazio, Marche, Campania ecc?
E infine, perché si aumenta lo stipendio ai manager, proprio quando il giudice del lavoro di Chieti, a luglio, su ricorso dell'ex Dg di Pescara, Claudio D'Amario, ha stabilito la legittimità degli stipendi del direttori generali abruzzesi?