AGNONE - Il nuovo Piano sanitario regionale, stando alle voci che provengono dal capoluogo di regione, dovrebbe essere approvato entro gli inizi di luglio. Nel frattempo si continua a lavorare alle modifiche da apportare all'importnate documento.
Nuovo Molise anticipa il maxiemendamento che il governo di centro destra dovrebbe (condizionale è d'obbligo) approvare per quanto concerne l'ospedale San Francesco Caracciolo. Ecco il documento in esclusiva con la relativa tabella. Salvi a grandi linee tutti i servizi con radiologia che però perderebbe la propria autonomia considerato che l'ospedale sarà dotato di sistema di lettura a distanza degli esami radiologici, qualora effettuati in assenza di medico. In definitiva, come tra l'altro anticipato dall'assessore Franco Giorgio Marinelli la struttura perderebbe 10 posti, passato dai 90 attuali agli 80 con il nuovo Psr. Ma ecco il tutto nel dettaglio.
Presidio Ospedaliero Caracciolo di Agnone.
In un documento vengono riportati il fabbisogno di posti letto per le discipline attivabili nella Regione, in base allo standard nazionale; se la dimensione dell'attività non giustifica la presenza nel Presidio della specifica èquipe professionale autonoma, l'ospedale di riferimento per tale disciplina; il fabbisogno di posti letto sia per le discipline che si prevede di attivare con specifica èquipe professionale; la dotazione prevista dalla dGR al 31.12.2007; il fabbisogno che si propone per il Presidio, tenuto conto delle peculiarità demografiche e territoriali e della mobilità attiva, che giustifica una maggiore dotazione di posti letto rispetto a quelli teorici.
Il fabbisogno di pl viene articolato in tre tipologie: posti letto ordinari a gestione 365 gg./anno; posti letto ordinari gestiti mediante la formula del week hospital; posti letto di day hospital e di day surgery.
Complessivamente, rispetto ad un fabbisogno standard di 44 pl, viene prevista una dotazione di 80 pl, per l'incidenza della popolazione anziana, peraltro inferiore a quella del piano di rientro (90 pl), che non trova giustificazione nelle prospettive evolutive dell'assistenza sanitaria regionale. La capacità ricettiva non utilizzata per l'attività ospedaliera potrà essere convertita in residenzialità sanitaria extraospedaliera. La presenza di una equipe autonoma di chirurgia generale viene mantenuta, per tenere conto dell'attuale livello di attività , anche in mobilità attiva. I posti letto relativi alle discipline mediche e chirurgiche vengono accorpati in logica dipartimentale ai reparti di medicina e chirurgia generale.
Laboratorio di analisi: l'Ospedale sarà dotato delle attrezzature necessarie per gli esami ordinari e di urgenza;
Radiologia: l'Ospedale sarà dotato di sistema di lettura a distanza degli esami radiologici, qualora effettuati in assenza di medico;
Anestesia e Rianimazione: in occasione degli interventi chirurgici sarà garantita la disponibilità di uno o più pl tecnici di rianimazione.
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