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La Capanna di Betlemme incontra i ragazzi della parrocchia San Nicola a Pescara

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Lunedi',come ogni Lunedi',i Giovani-issimi di AC della parrocchia San Nicola di San Salvo si sono recati a Pescara per vivere una forte esperienza di carita':dar da mangiare ai senza tetto che vivono per strada.Questi momenti segnano il cuore di ogniuno di noi.Appena arrivati siamo stati accolti da Luca Fortunato della Capanna di Betlemme.Abbiamo donato panettoni,sciarpe e capelli.

Prima di iniziare un breve ma intenso momento di preghiera con un sacerdote presente che ha ricordato a tutti i presenti che Gesu' nasce povero come le persone che stavano servendo.Questa esperienza mi ha fatto pensare molto.Io nel letto mi copro con il piumone,nel mondo queste persone si coprono ancora con i cartoni.

Grazie don Beniamino per aver creato per noi questa opportunita' di crescita.Mi vengono in mente le parole della canzone "Io vagabondo" dei Nomadi...soldi in tasca non ne ho ma lassu' mi e' rimasto Dio".Di seguito riportiamo il testo della canzone:

Io un giorno crescero'

E nel cielo della vita volero',

Ma un bambino che ne sa,

Sempre azzurra non puo' essere l'Eta',

Poi una notte di settembre mi svegliai

Il vento sulla pelle,

Chissa' dove era casa mia

E quel bambino che giocava in un cortile:

Io vagabondo che son io,

Vagabondo che non sono altro,

Soldi in tasca non ne ho ma lassu' mi e' rimasto Dio.

Si la strada e' ancora la,

Un deserto mi sembrava la citta',

Ma un bimbo che ne sa,

Sempre azzurra non puo' essere l'Eta',

Poi una notte di settembre me ne andai,

Il fuoco di un camino

Non e' caldo come il sole del mattino.

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