Lavoratrici e lavoratori, l'intento della RSU con il comunicato del 3 dicembre era quello di sensibilizzare l'Azienda affinché recedesse dal fare autoritario e prepotente nei confronti dei lavoratori. Invece di fare una mea culpa e cercare di intraprendere con la RSU un percorso condiviso e collaborativo su come affrontare le varie problematiche all'interno dello stabilimento, la stessa continua imperterrita a redarguire e minacciare i lavoratori sempre con la stessa arroganza. Non stiamo qui a ripercorrere gli ultimi avvenimenti che si sono susseguiti in azienda, dove autorevoli responsabili hanno dato e mostrato il peggio di loro, ma pare che l'atteggiamento che si è avuto, abbia fatto da apripista per altri avvenimenti disdicevoli.
Qualche tempo fa la RSU condannava l'atteggiamento di personaggi aziendali che si erigevano a sembianze del sergente Hartman, con pace dell'anima sua, bene, pare che il fantasma del famigerato sergente sia tornato tra noi. Avere atteggiamenti autoritari nei confronti dei lavoratori, é indice di bassezza professionale, affrontare i lavoratori con toni minacciosi, é invece indice di maleducazione e ignoranza, avere atteggiamenti di prepotenza e indice di arroganza, prevaricazione e sopraffazione, tutti atteggiamenti che non hanno niente a che fare con la filosofia Denso. Se poi questi atteggiamenti vengono da personaggi recidivi, si è sicuramente difronte ad un alter ego impressionante. La RSU non trova le parole per definire un responsabile che dice ad un lavoratore “o fai questo o te ne puoi tornare a casa”, e, “ti puoi scordare il part-time”, oppure lo manda a quel paese mentre fa il proprio lavoro! La RSU crede fortemente nel futuro di questa azienda, per questo ha sempre cercato di avere un atteggiamento propositivo e collaborativo, pertanto invita tutta la Dirigenza ed in particolare il presidente Koga San a monitorare e verificare che tutti i collaboratori rispettino il codice di condotta Aziendale, improntato sul rispetto della dignità di tutti i lavoratori, cosa fondamentale per il nostro futuro. Nello stesso tempo tutto i lavoratori dicono: “basta a soprusi, atteggiamenti intimidatori, arroganti, prepotenti e maleducati”.
Per queste motivazioni la RSU dichiara 2 ore di sciopero per venerdì 13 Dicembre 2019 da effettuarsi alla fine di ogni turno di lavoro.