Nella notte più lunga dell'anno ( la notte del solstizio d'inverno - 20/21 dicembre nel borgo antico di San Salvo si ripeterà l'ancestrale rito del Fuoco di San Tommaso (Lu Foche de Sande Tumuässe). E’ un evento che risale alla cultura italico-romana quando i fuochi accesi nel solstizio invernale propiziavano il passaggio a un nuovo ciclo agrario, quello contraddistinto dalla lenta ripresa della luce (del sole) sulle tenebre (della notte) e dal germoglio del grano che, dopo essere stato seminato e aver marcito nella terra, getta i suoi verdi steli e comincia a crescere promettendo già il raccolto dell'estate.
Nel libro "Riti e feste del fuoco" scrive l'agnonese Domenico Meo che i falò e le torce cerimoniali si accendono in tutta la valle del Trigno in diversi momenti dell'anno ma in particolare nella notte del 24/25 dicembre (Le 'ndocce ad Agnone e Bagnoli, Le farchie a Tufillo e Montefalcone, Lu foche sande a Dogliola, le Smrcke ad Acquaviva Collecroce), cioè nel solstizio d'inverno secondo il vecchio calendario romano di Giulio Cesare.
Non è dunque casuale se nella chiesa di San Giuseppe in San Salvo, provenienti dalla basilica di San Vitale in Roma, giunsero - esattamente nella notte del 20/21 dicembre 1745 - le reliquie di San Vitale martire, che da allora sarebbe divenuto il santo patrono e protettore cittadino. La tradizione, di recente riproposta dai comitati, vuole che la legna per il fuoco di San Tommaso sia raccolta presso le famiglie cittadine: un segno di partecipazione che alimenta lo spirito collettivo e che produce la festa, la gioia che nasce dalla consapevolezza delle radici comuni e che induce a una rinnovata fiducia nel futuro.
“La partecipazione al fuoco di San Tommaso – afferma il sindaco Tiziana Magnacca - costituisce la consapevolezza che abbiamo radici comuni: ciò che alimenta lo spirito comunitario e produce la festa, la gioia che nasce da una ricercata e auspicata fiducia nel futuro. Un’occasione per quanti vivono a San Salvo, seppur originari di paesi diversi, di sentirsi comunità anche nella condivisione delle tradizioni”.
L’accensione avverrà venerdì 20 dicembre alle ore 17.30 con la presenza del parroco della chiesa di San Giuseppe, don Raimondo Artese. La partenza del corteo storico avverrà alle ore 18.00 da Piazza della Pace per raggiungere, attraversando via Istonia e via Roma, piazza San Vitale.
Partecipano al Fuoco di San Tommaso la Compagnia teatrale “Sipario d’Argento” che animeranno il corteo storico, i cavalieri della Horse Men Team e il Circolo ippico Sansalvese, la New Generation, gli Amici delle Tradizioni, il Coro del centro Diurno Anziani, la Protezione civile Valtrigno, la Croce Rossa, la Banda Città di San Salvo e il Gruppo Alpini San Salvo.