Non sono bastate le numerose posizioni di contrarietà manifestate nei confronti della realizzazione dell'impianto eolico offshore a far sì che dai piani alti della politica nazionale si facesse dietrofront, come avrebbe voluto gran parte della popolazione del basso Molise. L'impianto eolico in mare si farà: il progetto è stato approvato nella Commissione plenaria del Ministero dell'Ambiente il 20 giugno scorso con 56 voti a favore su 60. Il decreto di Via (Valutazione di impatto ambientale) sarà pubblicato fra qualche giorno e a darne notizia è il responsabile della società Effeventi, Luca Wagner. La società in questione si occupa della realizzazione dell'impianto. Le 54 turbine copriranno uno specchio acqueo di 25 milioni 527mila e 500 metri quadrati, di cui 3 milioni 150 mila di area demaniale e sorgeranno di fronte alle spiagge di Petacciato, tra 3 e 5 miglia dai lidi di Termoli e Campomarino, a 7 miglia dal bagnasciuga di Vasto, a un paio da quello di Montenero di Bisaccia e a 21 dalle isole Tremiti. Negli ultimi mesi tante le posizioni contrarie all'installazione dell'impianto eolico offshore: oltre a migliaia di cittadini hanno maifestato dissenso alla costruzione delle pale eoliche in mare anche la Regione Molise, la Regione Abruzzo, la Provincia di Campobasso, la Provincia di Chieti, i Comuni interessati e diverse associazioni. E' stato evidenziato in questi mesi il netto «no» all'impianto da più fronti ma a onor del vero, con ogni probabilità, la protesta e la contrarietà sono state poco marcate. Forme di 'rivolta' contro questa nuova prospettiva non ci sono state e la voce, a quanto pare, si è fatta sentire poco. Poco. E il malcontento risulta evidente. http://francescobottone.splinder.com/