Quello che stò per scrivere, non deve in nessun modo dare adito a malintesi,fraintendimenti,strumentalizzazioni e inosservanze , da parte di tutti coloro che leggeranno queste poche righe.
Le norme e i consigli diramati dalle autorità competenti,devono trovare una rigorosa osservanza e applicazione da parte di tutti,per tutelare la propria persona e quella degli altri.
Detto questo,voglio ricordare a tutti coloro che hanno vissuto quel periodo e a coloro che non hanno conosciuto la pandemia dell,"ASIATICA".
Alla fine degli anni cinquanta e più precisamente,nel 1957 si diffuse l'influenza "ASIATICA" che causò la morte di oltre due milioni di persone nel mondo.
A quei tempi, in pochissimi riuscimmo a sapere l'effetto devastante della pandemia, che proveniva dalla stessa area geografica del corona virus. Tuttavia, riusciummo a superare la pandemia, con molta volontà e determinazione, nonostante la scarsa e limitata efficienza del servizio sanitario dell'epoca .
Allora, pochi sapevano cosa succedeva nel mondo, per i limitati mezzi di informazione.
Oggi dovremmo preoccuparci molto meno,dovremmo avere più fiducia nel nostro sistema sanitario che è uno dei migliori in europa,dovremmo reagire con più determinazione, osservando scrupolosamente le norme e le indicazioni che ci pervengono dagli enti preposti, anche se tutto cio dovesse modificare temporaneamente le nostre abitudini.
Concludendo, vorrei fare un appello (Per quello che può servire)a tutti i mezzi di informazione, esortandoli a ridurre il martellamento quotidiano,in tutte le ore del giorno, e di non creare più apprensione e allarmismo. I cittadini recepiscono il problema, non è necessario fare dibattiti,discussioni conferenze che non fanno altro che aggravare la situazione.
I mezzi di informazione,hanno l'obbligo di rassicurare e infondere fiducia nei cittadini.
Sarebbe consigliabile, che venissero trasmessi più programmi culturali e di divagazione,per risollevare il morale e per farci guardare avanti con più ottimismo.
Ce la faremo anche questa volta,noi ITALIANI siamo un popolo tenace, determinato e (Capa tosta),testa dura.
A.dragani 06.03.2020