SAN SALVO - Scade domani (29 luglio), alle ore 24, il termine ultimo per la presentazione delle dimissioni da parte degli amministratori, tra cui i sindaci dei Comuni con più di cinquemila abitanti, che si trovano nella condizione di ineleggibilità alla carica di Consigliere regionale, ai sensi della legge 51 del 2004. Nel centrosinistra è in atto in queste fasi un serrato dibattito e da più parti è stata avanzata la proposta di rivedere la cosiddetta ''legge anti-sindaci''. Il Consiglio regionale, nelle intenzioni di qualcuno, dovrebbe modificare in tempi record quella legge, per permettere a qualche noto sindaco, esponente del centrosinistra, di avanzare la propria candidature alle elezioni regionali anticipate in programma per l'autunno prossimo. Esprime una posizione decidamente critica a riguardo il consigliere regionale capogruppo dell'IdV, Paolo Palomba. ''La legge 'anti-sindaco' è una norma voluta dal centrodestra, - ricorda l'esponente dell'Italia dei Valori - e successivamente accettata dal centrosinistra senza battere ciglio per almeno tre anni. Ora, a pochi mesi dalle elezioni regionali, e dopo il terremoto giuiziario che ha coinvolto le istituzioni, si vorrebbe cambiarla con una proceura affrettata e confusa. Non mi sembra un atteggiamento serio, anche perché l'Italia dei Valori ha più volte ribadito la necessità di operare un consistente ricambio generazionale della classe politica abruzzese, a più livelli e a cominciare dalla Regione. Che i sindaci amministrino le proprie città, onorando il mandato che i cittadini hanno loro affidato, lasciando spazio in Regione ad altri esponenti della società civile. Solo così si potrà ottenere quell'auspicato ricambio generazionale che è, prima di tutto, una garanzia per i cittadini abruzzesi''. http://francescobottone.splinder.com/