La vita è il regalo perfetto che nessuno si aspettava di ricevere. 

È un dono tanto complesso da scartare, quanto difficile da rispettare.

Dopo aver visto la luce, la vita si nascose in ognuno di noi, affidandoci la bellezza del cielo, dei fiori, dei nostri genitori. 

Ci concesse, allora, di poter riposare sereni nella tranquillità della nostra purezza.

Cominciammo dunque a volerci bene, a darci le mani, a cercarci. Stando insieme, senza accorgercene, iniziammo a regalarci sorrisi ed entrammo sempre più nei pensieri dell’altro.

Ma poi arrivò anche il male e con lui scesero le prime lacrime. Gocciolavano sulle guance rosse dei bambini, ma il loro corso veniva interrotto da mani delicate, armate di un fragoroso sorriso. Ad un tratto, però, il cuore prese a battere forte e la voce a tremare. Arrivò la paura, ma l’unione riuscì a fermarla. Un altro giorno, invece, testa e cuore si presero a pugni, così la mente prese un volo per le nuvole e alloggiò sul loro morbido manto per lungo tempo. Poi arrivò un temporale e le nuvole si fecero più scure. Dopo attimi di tempesta il sole tornò più raggiante di prima. La mente scoprì il perdono e tornò dal cuore con un pezzo di cielo, così spuntò l’arcobaleno. 

Tutto il mondo, ammirandolo, riscoprì in ognuno dei suoi colori una nuova emozione. 

Il cuore si rallegrò, la mente si rilassò e rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola si intrecciarono fra sorrisi pieni di vita, sfumando i brutti pensieri che abitavano nell’anima.

La vita è una favola, porta con sé una morale. 

Per incontrarla bisogna leggerne tutti i capitoli.

 Per allietarla basta trasmettere la gioia di questo libro a chi non trova ancora la forza di aprirlo.

 

Serena D'Alessandro anni 15