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Emergenza igienico-sanitaria, i sindaci del Vastese scrivono a Conte e Mattarella

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Parlano di emergenza igienico-sanitaria i ventotto sindaci del Vastese che con una lettera inviata a diverse autorità istituzionali, tra le quali il presidente della Repubblica Mattarella e il premier Conte, denunciano i gravi disagi creati dalle ripetute interruzioni della fornitura idrica del servizio gestito dalla Sasi. Una situazione oramai intollerabile che accresce in piena emergenza Covid-19 con i cittadini costretti a lavarsi con maggiore frequenza le mani per ridurre i rischi da contagio.

I sindaci più rappresentativi del territorio, Francesco Menna (Vasto) e Tiziana Magnacca (San Salvo) amplificano la lettera scritta materialmente a nome di tutti dal sindaco di Furci, Angelo Marchione, partendo dalle interruzioni programmate da anni dalla Sasi che dalle 15.00 in avanti colpiscono tutti i ventotto comuni. 

“Negli ultimi giorni, ad aggravare la situazione, è intervenuta l’emergenza epidemica da coronavirus non solo attualmente in corso, ma in fase di crescita esponenziale in Abruzzo. In un contesto giornaliero in cui è necessario garantire l’igiene della persona e degli ambienti, tale diritto è seriamente messo a rischio dal fatto che nei nostri comuni si arriva a ridurre l’erogazione dell’acqua anche a sole 11 ore su 24 al giorno”. Sindaci che rappresentano la massima autorità sanitaria che esprimono “la grave preoccupazione, vista anche la presenza di una popolazione in gran parte anziana e maggiormente soggetta al contagio da Covid-19”.

Il sindaco di Vasto ricorda “che già da tempo è stato sollecitato un tavolo regionale per trovare fondi per finanziare gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza idrica mettendo mano alla sistemazione della rete perché l’acqua è un bene pubblico essenziale”.

Una delle cause già accertate della carenza idrica sono le perdite (che arrivano anche al 70%) dell’intera rete di distribuzione e in particolare nelle diramazioni comunali deteriorate dal tempo realizzate oltre sessanta anni fa. 

“Ora più che mai chiediamo alle autorità competenti di intervenire per dar seguito al percorso individuato dal sottosegretario Roberto Morassut, a seguito dell’interrogazione dell’onorevole Giuseppe Bellachioma, e alla Sasi di consegnare i progetti. In questo momento – dice il sindaco di San Salvo – siamo in una situazione di stallo che preoccupa e non poco sia per l’emergenza coronavirus e sia per la mancanza di neve e pioggia i cui effetti si risentiranno la prossima estate”.

I sindaci del Vastese chiedono, infine, ai destinatari della lettera, per quanto di competenza, “di attivarsi al fine di garantire con urgenza e nell’immediato un’erogazione continuativa (o il più possibile continuativa in questa fase, con prolungamento dell’orario di apertura) della fornitura idrica, stanziando immediatamente i fondi necessari per la realizzazione tempestiva sia degli interventi atti a superare l’emergenza da carenza idrica”. 

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