Per i sansalvesi oggi, se non ci fossimo trovati nel confinamento sociale imposto dal coronavirus, sarebbe stata una giornata speciale, una giornata di festa collettiva. Quella di quest’anno è una festa monca, strana. In una condizione di normalità oggi sarebbe stato il sabato delle sagnitelle, la giornata dell’orgoglio dei sansalvesi. Ma questa epidemia ci ha imposto da settimane delle restrizioni e privato del piacere come comunità di vivere assieme in piazza questa tradizione fatta di cose semplici come l’acqua, la farina di grano duro, le uova e un pizzico di sale per creare la pasta che avremmo consumato per strada o nelle nostre case.
Su invito di don Raimondo Artese e del Comitato San Vitale siamo chiamati a osservare questa tradizione in omaggio al nostro santo Patrono nell’essenzialità delle cose. Plaudo all’iniziativa di indossare tutti il grembiule per ammassare la pasta. La preparazione non avverrà nella grande piazza che diventava la palestra di via De Vito.
In questo 2020 prepareremo le sagnitelle in casa aspettando la benedizione di don Raimondo attraverso la diretta Facebook dalla pagina Parrocchia San Giuseppe e youtube Parrocchie3.1.
Un auspicio che il prossimo anno ci si possa ritrovare ancora più numerosi per le strade di San Salvo per preparare poi insieme le sagnitelle e i taralli in onore di San Vitale, il patrono dei sansalvesi.
TIZIANA MAGNACCA
Sindaco di San Salvo