Non mi ha molto meravigliato il nuovo ‘caso’ recentemente inventato e agitato dalla politica locale su questo stesso sito a proposito della “trasparenza” (leggi), (leggi), (leggi). Si tratta, a ben vedere, dell’ennesima, sterile, strumentale polemica cittadina.
Non voglio entrare (e non entrerò) nel merito della polemica specifica, che lascio volentieri alle iniziative tattiche degli addetti ai lavori.
Mi limito invece semplicemente a ricordare che esistono specifiche previsioni normative in ordine alla trasparenza nella pubblica amministrazione.
Mi riferisco al D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (meglio noto come ‘Decreto trasparenza’), modificato dal D. Lgs. 97/2016, emanato con il dichiarato obiettivo di favorire il controllo diffuso da parte dei cittadini sull'operato delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
L’articolo 14 comma 1 di questo decreto prevede per gli Amministratori comunali l’obbligo di pubblicazione dei seguenti documenti e informazioni:
a) atto di nomina o di proclamazione
b) curriculum;
c) compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica;
d) importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici;
e) dati relativi all’assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti;
f) altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi spettanti...
... e qualcos’altro che riguarda i coniugi (limitatamente ai comuni con più di 15.000 abitanti, fra i quali, evidentemente, rientra San Salvo).
Sul sito di questo Comune, però (salvo miei eventuali errori, per i quali faccio fin da subito pubblica ammenda), non mi pare esista traccia di tutto ciò (con l’eccezione di qualche assai generica notizia personale relativamente a soli 5 consiglieri).