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Sequestro di merce non autorizzata, il sindaco Magnacca: "Non è accettabile chi difende i venditori abusivi"

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Dura reprimenda del sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca nei confronti di quei cittadini che invece di plaudire all’operato della Polizia Locale in azione contro  il commercio abusivo difendono i venditori ambulanti abusivi e contestano l'operato della degli agenti in servizio in difesa della legalità e dei commercianti che pagano regolarmente e con sacrificio le tasse.

Questa mattina nell’ambito dell’attività “Mare legale” c’è stato il recupero di merce per centinaia di articoli tra materiale elettronico, occhiali, gonfiabili, costumi da bagno, giochi per bambini e cappelli.

“Anche quest’anno – dice il sindaco Magnacca – abbiamo portato avanti una politica di legalità sulle nostre spiagge per dare seguito alle richieste dei commercianti e di tantissimi turisti che quest’anno si sentono coinvolti nella necessità di rispettare comportamenti che possano diminuire il contagio. Ciò che è accaduto oggi è grave non è più accettabile che la Polizia Locale nell’adempimento del proprio dovere debba essere aggredita da alcuni soggetti”.

“Stiamo parlando del sequestro di prodotti insicuri – aggiunge il sindaco – e pertanto mi chiedo quale mamma dopo che magari ha fatto mille battaglie per la salute del proprio figlio gli affida un gioco che non ha il marchio Ce. Prodotti frutto dell’attività criminalità organizzata ch assolda e sfrutta i venditori abusivi. Magari sono le stesse persone che poi si recano ad acquistare indumenti estivi e reclamo il rispetto delle norme anticontagio nei negozi o nelle relazioni sociali”.

Il sindaco ricorda come la prima preoccupazione dell’Amministrazione comunale sia quella della salute dei cittadini e delle attività commerciali che pagano regolarmente le tasse con grande sacrificio.

“Dobbiamo capire – conclude il sindaco Magnacca – che stiamo parlando del rispetto della legalità. Ciò che oggi è accaduto è intollerabile in un paese civile. In un’estate dove tutti dobbiamo mantenere le distanze ed evitare di manipolare oggetti toccati da altri poi che facciamo compriamo delle cose senza alcun rispetto delle regole?”.

 

 

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