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Andrea Iannone senza pace: dovrà aspettare ancora prima della sentenza del Tas

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Del futuro non v’è certezza e allora, convinto che la sentenza del Tas gli darà finalmente ragione nel caso contro la WADA, Andrea Iannone vorrebbe fare ritorno all’Aprilia. Il Team l’ha sostenuto sempre in tutto questo difficile periodo, sottolineando come la decisione del Tribunale di Losanna sarà fondamentale per stabilire i programmi futuri.

Infatti, anche Dovizioso, uno dei piloti in lotta mondiale su cui puntano tanti appassionati di scommesse online, sta facendo un pensiero all’Aprilia Racing Team per il prossimo anno, dopo la decisione di Ducati di salutarlo, con tempi e modi sicuramente da rivedere. L’amministratore delegato del team, però, aveva già esplicitato le sue intenzioni, ovvero di attendere la sentenza del Tas e poi capire cosa fare, scegliendo eventualmente solo in un secondo momento di andare a fondo con Dovizioso.

Le gag, il suo idolo Rossi e la VR46 Academy del Dottore

In un’intervista che risale a marzo, Iannone aveva messo in evidenza come il suo idolo era Valentino Rossi. Il fascino per quelle gag che combinava dopo le vittorie tra 125 e 250 era inevitabile per un ragazzino con la passione per le due ruote. E pensare che, adesso, Valentino Rossi si è riscoperto anche scopritore di talenti.

Tutto merito della sua VR46 Academy: come è stato approfondito in un interessante articolo che ha trovato spazio su L’insider, infatti, il Dottore ha creato un progetto vincente sotto ogni punto di vista. Un’accademia la cui ambizione principale è quella di far crescere dei giovani centauri e metterli nelle migliori condizioni per esprimere il proprio talento. Un progetto che non vuole giungere a compromessi in quanto ad ambizioni e i risultati ne sono la testimonianza perfetta, con ben 40 vittorie e oltre 100 podi ottenuti in quasi sette anni di attività da quando, nel 2013, veniva costituita l’Accademia.

Quando ci sarà la sentenza del Tas?
In questo momento, però, è chiaro come gli unici pensieri per il pilota originario di Vasto siano solamente per quella maledetta sentenza che deve ancora arrivare. E l’attesa, ogni giorno che passa, si fa sempre più pensate, anche per via del fatto che c’è in bilico un’intera carriera.

Se gli avvocati di Iannone spingono l’assoluzione, la WADA, ovvero l’Agenzia Mondiale Antidoping, d’altro canto sta cercando di convincere il Tribunale di Losanna a emanare una sentenza dal pugno duro, visto che sono stati chiesti complessivamente quattro anni di squalifica. Che, per il caso in questione, sembrano effettivamente un po’ troppi.

Anche perché, come ha sottolineato pochi giorni fa, l’amministratore delegato di Aprilia Racing Team, Massimo Rivola, in giudizio sono stati portati due precedenti che sicuramente giocano a favore del centauro abruzzese. Sì, perché altri due casi simili si erano conclusi con l’assoluzione degli atleti coinvolti, in quanto la positività era legata a contaminazione alimentare. 

Forte di questa convinzione, ma anche del fatto che le argomentazioni scientifiche sono un po’ tutte a suo favore, Iannone attende la sentenza del Tas di Losanna, che rappresenta un po’ la fine di un incubo. È altrettanto vero che, se le cose dovessero andare male, l’incubo potrà diventare realtà e il pilota abruzzese potrebbe definitivamente dire addio alla sua carriera in MotoGP, visto che dovrebbe scontare una condanna definitiva che prevede ben quattro anni di squalifica. La sofferenza è ancora notevole, almeno fino alla sentenza decisiva, ma Iannone ha sempre potuto contare sul supporto dato dalla casa di Noale, che non l’ha abbondato nemmeno per un attimo in questa battaglia giudiziaria.

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