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Un gruppo di ricercatori “d’Annunzio” ha pubblicato uno studio sulla presenza di COVID-19 sui mezzi pubblici

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E’ stato appena pubblicato un interessante studio scientifico sulla presenza del “COVID19” negli autobus adibiti a trasposto pubblico locale. Il lavoro è stato svolto da un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, coordinati dal professor Piero Di Carlo, associato di Fisica per il Sistema Terra e per il Mezzo Circumterrestre presso il Dipartimento di “Tecnologie Innovative in Medicina & Odontoiatria” della “d’Annunzio”. L’articolo scientifico, pubblicato sulla rivista “Plos One” (https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0235943), è stato firmato, oltre che del prof. Di Carlo, da Piero Chiacchiaretta, Bruna Sinjari, Eleonora Aruffo, Liborio Stuppia, Vincenzo De Laurenzi, Pamela Di Tomo, Letizia Pelusi, Francesca Potenza, Angelo Veronese, Jacopo Vecchiet, Katia Falasca e Claudio Ucciferri. Lo studio realizzato dai ricercatori della “d'Annunzio” riporta il monitoraggio dell'aria e delle superfici a bordo degli autobus urbani de “La Panoramica” di Chieti per capire la possibile contaminazione da “SARS-CoV-2”. I campionamenti sono stati analizzati dal Laboratorio di Genetica Molecolare del “CAST - Center for Advanced Studies and Technology” dell'Università “G. d'Annunzio”, diretto dal professor Liborio Stuppia, utilizzando le stesse tecniche con cui vengono valutati i tamponi. In due settimane di osservazioni, con più di 1000 passeggeri a bordo, non è mai stato trovato il virus “SARS-CoV-2” né nei campioni d'aria né nelle superfici più frequentemente toccate dai passeggeri.

"Questi risultati" - commenta il professor Piero Di Carlo - "suggeriscono che la riduzione del numero di passeggeri, l'uso della mascherina, la disinfezione delle mani e l'arieggiamento sono misure efficaci per prevenire la diffusione del SARS-CoV-2 nel trasporto pubblico"

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