La chiusura delle scuole, le limitazioni alla mobilità e agli scambi interpersonali hanno portato cambiamenti considerevoli e destabilizzanti alla routine di molti adolescenti con sentimenti contrastanti come: paura, tristezza e la rabbia di non poter vivere a pieno una fase importante e imprescindibile della vita. Tutto ciò causa un senso di impotenza e mancanza di progettualità per il futuro prossimo.
La DAD pur essendo una risorsa, limita tutte le opportunità di crescita e di scambio che possono avvenire esclusivamente in presenza, apparendo ai ragazzi un ”piatto indottrinamento”. Mancano le risate con il compagno di banco e il confronto con un docente, fino ad arrivare a tutte le opportunità di crescita quali possono essere dei laboratori, gli scambi culturali, le gite.
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