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Il cinema di Don Cirillo

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Come si ricorderà, fino a non molto tempo fa, a San Salvo erano operative due bei cinema, mentre difficilmente ci si rammenterà di quello parrocchiale, aperto dall'allora parroco della chiesa di San Giuseppe, Don Cirillo Piovesan. Questi, proveniente da Carpineto Sinello, venne assegnato a S.Salvo nel lontano 1945, all'indomani della prematura scomparsa del suo giovanissimo predecessore Don Giuseppe Cinquina. Don Cirillo, prete severo e risolutivo, penso' bene a riorganizzare l'azione cattolica e tutto ciò che muoveva intorno alla chiesa, ivi compreso lo svolgimento del catechismo. E forse per infervorire e coinvolgere più gente, in special modo giovani e bambini, che volle aprire quel cinema, quale strumento d'attrazione ed aggregazione. Venne agevolato nel compito dal fatto che pote' utilizzare un ampio locale che l'ottocentesca casa canonica disponeva autonomamente nella sua parte posteriore. Detta casa venne abbattuta negli anni '60 per la realizzazione di un moderno edificio a più piani, con diversi uffici ed appartamenti, dove al suo pian terreno e' attualmente posta una importante e modernissima farmacia che domina la piazza del comune. Al cinema si accedeva tramite un vialetto a lato nord della casa che conduceva ad un piccolo cortile, antistante il cinema stesso. Aveva un buon ingresso che dava direttamente alla platea, formata da due file di sedili fissati al pavimento, leggermente inclinato verso lo schermo di proiezione. Il cinema veniva molto utilizzato dai bambini che frequentavano il catechismo, ognuno dei quali aveva un tesserino delle presenze, validate da un timbrino per ogni partecipazione; chi era in regola poteva assistere allo spettacolo. La gestione dei controlli e degli ingressi era affidata alla meticolosità di Elisa (?), sorella e perpetua del parroco. Nella foto sbiadita, forse del 1960, è visibile a sx parte della casa ed il vialetto chiuso dal cancello incastonato dalle   colonne. Si intravedono i cartelloni e qualche passante interessato. All'epoca, però, il cinema era passato di mano.

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