Esprimono forti preoccupazioni le organizzazioni sindacali di categoria per quello che è l'attuale scenario che si è delineato in modo particolare alla Pilkington di San Salvo, alla luce della crisi che si sta facendo sentire, eccome, anche in questo territorio. Le Rsu di stabilimento e le segreterie territoriali di Filcem/Cgil, Femca/Cisl e Uilcem/Uil si sono riunite per fare il punto della situazione e analizzare le misure adottate per fronteggiare la crisi. Le difficoltà della Pilkington vanno ovviamente inquadrate in uno scenaro di crisi finanziaria e di mercato che sta attraversando il mondo intero ed in particolare il settore dell'industria automobilistica. Anche questo è emerso nel corso della recente riunione del forum del gruppo tenutosi in Inghilterra, a St. Hiens. Nel corso degli incontri con i vertici aziendali è emersa la 'linea strategica' della Pilkington tesa a bloccare i nuovi progetti di investimento, tranne quelli destinati alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori, ad eliminare le prestazioni di lavoro straordinario, a risolvere i contratti di consulenza ed a fare uscire dal ciclo produttivo il personale interinale. Strategie, evidentemente, che non possono che ingenerare ulteriori preoccupazioni tra i sindacati e, soprattutto, nella forza lavoro. ''La Rsu e le organizzazioni sindacali - si legge in una nota - ribadiscono che lo sviluppo di nuovi progetti e nuove tecnologie sono fondamentali per uscire dalla crisi con slancio e senza perdite di mercato. Il mantenimento degli attuali livelli occupazionali deve essere alla base di tutte le discussioni, così come sottoscritto dagli accordi territoriali e ribaditi dalla Pilkington a livello europeo. La gestione della crisi deve pesare equamente su tutti i lavoratori, siano essi operai, impiegati o quadri. E' inaccettabile - si conclude nella nota - in un momento drammatico come questo, che ci siano lavoratori in cassa integrazione ed altri ai quali viene chiesto lo straordinario''.