Quest'anno è iniziato in salita, e a un certo punto è sembrato anche che dovessimo mettere il piede a terra.
Troppa la pendenza, troppo numerosi gli ostacoli lungo la strada.
Ma il grande ciclismo è proprio questo che insegna: quando sembra impossibile bisogna salire col proprio ritmo, e cercare dentro di sé forze che non si sapevano di avere.
Abbiamo preso fiato, e siamo riusciti a salire sui muri delle Strade Bianche e del Gran Piemonte, a scollinare sul Poggio della Sanremo e sugli Appennini durante la Tirreno-Adriatico.
Abbiamo scalato il Muro di Sormano al Lombardia, ridisegnato l'arrivo della Milano-Torino, fino a raggiungere la vetta più alta di tutte, lo Stelvio al Giro d'Italia.
Ci siamo riusciti nell'unico modo possibile quando la strada sembra troppo dura: trovando un ritmo comune e pedalando tutti assieme.
In quest'anno difficile abbiamo imparato tante cose, ma una soprattutto, che le contiene tutte:
Avremo sempre voglia di correre.
BUONE FESTE DAL GIRO D'ITALIA